I 22 piloti della F2 hanno riacceso i motori sul circuito di Barcellona in Spagna dove si è disputato il 6° appuntamento del Campionato 2024.
Nelle qualifiche di venerdì 21 giugno, la pole position è stata realizzata da Paul Aron, leader del campionato F2, con un tempo di 1:24.766, seguito a pochi decimi da Jack Crawford e Franco Colapinto. Ancora problemi in casa Prema con Andrea Kimi Antonelli che partirà dalla quinta posizione mentre il suo compagno Oliver Bearman dalla quindicesima.
Il Francese Victor Martins, partito dalla seconda casella della griglia, ha effettuato una straordinaria partenza che gli ha permesso di superare Kush Maini. Antonelli ha terminato la gara in decima posizione, dopo aver tenuto testa per metà gara ad Isack Hadjar il quale ha tentato più volte di sorprendere l’italiano in staccata. Dopo il 13° giro però, i problemi alle gomme hanno iniziato a rallentare il pilota bolognese che ha dovuto cedere la posizione non solo ad Hadjar ma anche a Crowford e Hauger. Peggio di lui ha fatto il suo compagno di scuderia che ha terminato la gara con enormi problemi di sottosterzo.
La Sprint Race ha visto salire sul gradino più alto del podio il francese Martins, che non vinceva una gara dalla Feature Race di Silverstone 2023. Secondo posto per Maini che ha recuperato una posizione ai danni di Miyata, penalizzato di ben 10 secondi per track limits.
Una bella sorpresa è stato Juan Manuel Correa che ha terminato la gara in terza posizione; peccato però per la penalità, arrivata come sempre dopo i festeggiamenti che lo hanno visto scalare in settima posizione. A fronte di questo, a salire sul gradino più basso del podio, è stato Aron.
La Feature Race delle domenica ha visto subito in gran difficoltà Antonelli che non è riuscito neanche a partire per il giro di formazione: auto ferma e conseguente partenza dalla pit lane insieme a Roman Stanek.
Allo spegnimento dei semafori, Aron effetta un’ottima partenza e si mette in testa alla corsa. Al giro uno entra la Safety car per un contatto in fonda al gruppo tra Martins e Hauger. Quest’ultimo ha perso il controllo della vettura, andando pesantemente sul cordolo e colpendo poi l’anteriore di Martins. Il risultato è un ritiro per entrambi i piloti. Al giro 13 viene “inserita” una Virtual Safety car per problemi alla vettura di Bernard, costretto poi al ritiro.
E’ a metà corsa che succede un po’ di tutto. Una distrazione di Aron in curva 14 lo ha visto andare sulla ghiaia, perdendo la temporanea leadership della gara. Problemi alla vettura per Josha Durkesn richiamano la virtual safety car. Al 26° giro, il leader della corsa era Correa che però non si eraancora fermato ai box per smarcare la gomma.
Antonelli è rientrato ai box per il cambio pneumatici tardissimo, al giro 30 su 36 giri totali. La gara del pilota del team Prema però era già stata compromessa dalla partenza. Un Correa scatenato si è voluto riprendere il podio dopo la penalità che gli è stata inflitta nella Sprint Race e, al giro 32, è andato a caccia di Aron riuscendo a sorpassarlo. Una bella gara, da incorniciare, per il pilota che guida con licenza statunitense ed è riuscito a prendersi il 3° posto.
Correa è salito sul podio, per la prima volta dopo 5 anni e soprattutto dopo il terribile incidente avvenuto a SPA nel 2019 che lo ha costretto ad un lento recupero. Intanto il leader della corsa era il suo compagno di squadra, Crawford che ha tagliato il traguardo seguito da Colapinto. Per Aron, la distrazione gli ha fatto perdere il podio e ha terminato la gara in quarta posizione.
Antonelli ha chiuso la feature race fuori dai punti in 12esima posizione.
La classifica del mondiale vede in testa Aron con 100 punti seguito da Hadjar a 91 e Maloney a 73. Antonelli si trova in nona posizione con 48 punti.
Terminata la gara spagnola, i piloti devono pensare subito al prossimo Gran Premio che si terrà dal 28 al 30 giugno nel circuito austriaco di Spielberg. Ci vediamo nel prossimo fine settimana in Austria!
Scritto da: Antonio Rizzo
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