SAN GIORGIO DI NOGARO. Se l’è vista arrivare addosso e non ha potuto fare nulla per evitarla. Max Macoratti, 27 anni, sabato sera attorno alle 22.30 sta viaggiando a bordo della sua Citroën Ds3 sulla strada provinciale 80, all’altezza del centro commerciale Acquazzurra. Insieme a lui viaggiavano il figlioletto, rimasto ferito in modo grave, e un passeggero di 28 anni, residente a Lignano Sabbiadoro.
Lo scontro con la Citroën C3 condotta da un cittadino albanese residente a San Giorgio di Nogaro, classe 1997, con a bordo un’altra persona residente a Porpetto, è stato molto violento, a tal punto che Macoratti è deceduto sul colpo. Il bambino e l’altro passeggero della Citroën Ds3 sono stati trasportati in elicottero a Udine, il conducente dell’altra auto è stato accompagnato all’ospedale di Latisana in ambulanza.
Il piccolo è stato sottoposto a una delicata operazione alla testa a causa del forte trauma cranico riportato nell’incidente. Sul posto i carabinieri del Norm della Compagnia di Latisana, che stanno ricostruendo nei dettagli la dinamica dell’accaduto.
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Dalle prime ricostruzioni effettuate è stato accertato come una delle due auto sia uscita di strada finendo contro il secondo veicolo. Il mezzo fuori controllo avrebbe urtato un cordolo venendo sbalzato nuovamente sulla sede stradale per terminare la sua corsa contro l’altra auto. Andranno verificate le condizioni psico-fisiche di chi si trovava alla guida dei mezzi coinvolti nell’incidente.
Per ora i militari dell’Arma non hanno fornito ulteriori informazioni a riguardo. Subito dopo l’incidente sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118 con due ambulanze e l’elisoccorso. Purtroppo per Macoratti non c’è stato nulla da fare, con l’equipe medica che si è subito concentrata sul bambino nel tentativo di prestargli le cure necessarie.
La notizia della scomparsa di Macoratti si è diffusa nelle prime ore di domenica nella comunità locale. Sconvolti non solo i vicini di casa, ma anche i tanti amici del giovane e della famiglia. Il ventisettenne da qualche anno abitava in via Coronis Alta condividendo una bifamigliare con il fratello Yuri.
Appassionato di motori, dopo aver lavorato in un’officina meccanica, aveva trovato un impiego come operaio in una fabbrica di Pocenia. Sposato con Vanessa, era diventato padre quattro anni fa.
Persona educata e pronta ad aiutare il prossimo (così lo descrive chi ha avuto modo di frequentarlo e di conoscerlo), tra le sue passioni c’era anche il calcio. Affranto il sindaco di San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate: «Non conoscevo personalmente il ragazzo – ammette il primo cittadino – ma ho avuto modo di condividere con suo papà un mandato in giunta. Sono profondamente addolorato per la perdita di una vita tanto giovane. La sua famiglia subisce un dramma inimmaginabile. A nome di tutta la comunità di San Giorgio esprimo le più sentite condoglianze, ai genitori, alla compagna, ai fratelli».
La data dei funerali di Macoratti non è ancora stata fissata. La sua scomparsa rappresenta un duro colpo per la comunità di San Giorgio, già provata dalla recente perdita di Pier Paolo Marino, comandante locale della Guardia di Finanza.
