CODROIPO. Quando torna in Friuli, dopo la tappa nella sua Codroipo, ama andare nella casa di montagna di famiglia, a Lauco. Stare là, tra la natura «a respirare aria buona». Camminare, rilassarsi e tenersi in allenamento nella piscina di Tolmezzo.
Lui è il campione di nuoto Matteo Furlan, 35 anni. «Orgoglio per tutta Codroipo» dichiara il primo cittadino Guido Nardini. Orgoglio anche per il papà Luca e la mamma Elena che risiedono nel capoluogo del Medio Friuli.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14415109]]
Subito dopo la conquista dell’argento europeo nella 25 chilometri di nuoto in acque libere gli hanno scritto dei messaggi di congratulazioni. Ricorda gli allenamenti da bambino e poi da ragazzo Luca, ricorda quella passione per l’acqua di Matteo «da quando aveva quattro anni. Fin da subito ha dimostrato di avere un grande talento. Da lì ha preso il piacere del cloro e non è mai più uscito dalla vasca. Da lì è partito tutto ed è stata una bella avventura».
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14393216]]
Il trasferimento a Padova, il professionismo, le prime gare vinte e dieci anni di medaglie. «Ha visto quasi tutto il mondo. Noi l’abbiamo seguito, ma non sempre perchè credo che gli atleti debbano viversi queste sfide da soli. Siamo andati in Ungheria alla coppa del mondo, in Olanda e due anni fa agli europei a Roma. Alla fine di ogni gara poi lo sentiamo sempre».
[[ge:gnn:messaggeroveneto:12939604]]
Lo chiama al telefono, il papà. Matteo sta raggiungendo la capitale in treno. Gli chiediamo del ritiro. «Non sono più giovanissimo – dice – e devo ancora recuperare fisicamente dalla mia ultima gara. Sono stato contento del risultato ottenuto anche perché a dicembre avevo praticamente smesso, allenandomi serenamente solo tre mesi fa. Ora devo valutare se fare o meno i campionati italiani, continuerò ad allenarmi ma senza grossi impegni».
Una carriera piena di successi, con un rammarico «quello di non aver partecipato alle Olimpiadi». Tante vittorie, ma sono due quelle che restano nel cuore: quella all’Universiade di Kazan con la medaglia d’oro vinta nella 10 chilometri in acque libere nel 2013 e due anni dopo la medaglia di bronzo nella 5 chilometri di nuoto di fondo ai mondiali a Kazan. I progetti per il futuro ancora non li svela.
Ma di una cosa è certo: «Nello sport deve essere premiato sempre e solo il lavoro, mai i favoritismi».
Anche il primo cittadino di Codroipo, Guido Nardini, si è complimentato con l’atleta. «Ci tengo a fare i complimenti a Matteo Furlan che solo pochi giorni fa ha annunciato la chiusura della sua carriera dopo un argento meritatissimo nella 25 chilometri in acque libere agli europei di nuoto a Budapest.
Il palmarès di Furlan può contare un argento e due bronzi mondiali, cinque argenti e due bronzi europei, un oro e un argento alle Universiadi e un bronzo ai Giochi del Mediterraneo.
I codroipesi sono orgogliosi di Matteo, che certamente con la sua carriera ha segnato una pagina della storia del nuoto friulano».
Si è già al lavoro per organizzare a Codroipo una cerimonia per il suo campione, la pinna del Fvg.
