Quella di Maiorca, o Mallorca volendola citare secondo la dizione spagnola, è una storia che parte dal 2016 e non comincia con l’ATP, almeno al massimo livello. Per quattro anni, infatti, si è tenuto un valido WTA International (oggi 250) che era quasi terreno di caccia della lettone Anastasija Sevastova (una vittoria e due finali). Poi, dal 2021, è arrivato l’ATP 250.
Questo, l’anno scorso, è servito a fare da trampolino di lancio per la grande cavalcata di Christopher Eubanks. L’americano, infatti, emerse inatteso da tutti, ed ebbe un tabellone definibile per metà buono solo se non si conoscono i protagonisti dell’erba. Di lì è giunto fino ai quarti a Wimbledon, anzi a un nonnulla dall’eliminare Daniil Medvedev (primo vincitore, peraltro, di questo evento), con il russo che però rimontò lo svantaggio di un set e poi s’impose al quinto.
L’edizione 2024 potrebbe segnare qualche giro di lancette finale, almeno per i passaggi da queste parti. In particolare sono due i casi da rimarcare, quelli ricompensati con vere e proprie wild card alla carriera. Una è in mano a Fabio Fognini, che sta cercando di godersi queste ultime fasi sul tour con un fuoco dentro che si è però riacceso (e può ancora portarlo avanti almeno fino al 2025), l’altra a Dominic Thiem. L’austriaco, diversamente dal ligure, è alle ultime battute, visto che a fine anno non lo vedremo più sui campi dopo aver fallito il tentativo di ritornare competitivo.
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L’Italia, oltre a Fognini, può schierare Luciano Darderi (quinta testa di serie) e Luca Nardi. Il primo non ha avuto particolare fortuna nei sorteggi fino ad ora, dato che ha pescato Struff a Halle (costringendolo peraltro a convertire il decimo match point per superare il primo turno). Il secondo, invece, dopo il buon passaggio a ‘s-Hertogenbosch con tanto di secondo turno e valide cose mostrare contro l’USA Sebastian Korda, al Queen’s è uscito subito nelle qualificazioni con l’australiano Thanasi Kokkinakis. Nessun azzurro nelle qualificazioni (ed è anche normale: c’è il tabellone cadetto di Wimbledon).
A comandare il tabellone sarà Ben Shelton: per l’americano, però, finora campagna su erba decisamente deficitaria, visto che è uscito subito sia a Stoccarda che al Queen’s (in quest’ultimo caso, va detto, pescando molto male: l’emergente Giovanni Mpetshi Perricard). Tris di francesi tra i collocati nel seeding: sono anche storie diverse, quelle di Ugo Humbert, Adrian Mannarino e Gael Monfils, per momento, fase agonistica e quant’altro.