foto da Quotidiani locali
L’Azienda Ospedale Università ha dato il via libera alla progettazione definitiva del polo che sorgerà a San Lazzaro. Si va avanti con il raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Politecnica Ingegneria e Architettura Soc. Coop di Modena che nel 2022 si era aggiudicato la gara per la prima fase della progettazione.
Con una delibera firmata dal direttore generale di via Giustiniani Giuseppe Dal Ben, si decide quindi di proseguire sulla strada tracciata esercitando il servizio opzionale per la progettazione definitiva.
L’importo previsto in questa fase per la progettazione è di 9.377.798 euro in un quadro economico di spesa a carico dell’Azienda di 14 milioni che trova copertura in fondi già destinati all’operazione in una delibera regionale del 2021.
Poco più di un mese fa Dal Ben aveva approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo ospedale, passo fondamentale per le fasi successive – nonché finalizzato alla richiesta per l’ammissione a contributi –, dando seguito all’impegno assunto inizialmente tra gli attori nel 2020 (Regione, Azienda, Università, Comune e Provincia) di «curare la tempestiva approvazione dei successivi livelli di progettazione del Nuovo Polo della Salute e le successive procedure previste per legge finalizzate alla realizzazione dell’opera».
Il lavoro fatto finora dal Raggruppamento e condiviso con la città viene quindi promosso per la capacità di dare risposte a un progetto articolato su molteplici fronti: ingegneristico, architettonico, sanitario e ambientale.
Si è ripartiti quindi da qui: un mese fa l’Azienda Ospedale Università aveva richiesto al raggruppamento aggiudicatario – oltre a Politecnica (mandataria), Atiproject Srl, Cooprogetti Società Cooperative e Technit Spa – di manifestare la disponibilità a eseguire «agli stessi prezzi, patti e condizioni di cui al contratto d’appalto principale, il servizio opzionale di progettazione definitiva» (o meglio l’equivalente livello progettuale dato che il nuovo codice dei contratti pubblici intervenuto nel frattempo prevede due e non più a tre i livelli di progettazione).
A stretto giro di posta – una settimana – gli interlocutori avevano confermato quindi la disponibilità a proseguire nella progettazione del polo di San Lazzaro, un’opera mastodontica anche nei prezzi, oltre che nella visione della sanità del futuro: una superficie di circa 212 mila metri quadri con 963 posti letto su un’area di circa 40 ettari.
Il costo fissato – al momento – è di 870.819.000 euro, di cui 596.646.305 di lavori e 108.819.000 per arredi e attrezzature.
Resta aperta la partita delle risorse necessarie a erigere un ospedale che – con i suoi due poli, San Lazzaro e Giustinianeo – sarà il più grande d’Italia e, negli obiettivi, tra i più moderni.
Nelle pieghe della delibera che dava il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica, qualche settimana fa, l’ipotesi di finanziamento con risorse Inail, a sostegno di quelle di Palazzo Balbi: con la nota inviata dalla Regione lo scorso 16 aprile, si confermava infatti «il fabbisogno per investimento immobiliare per ammodernamento delle strutture sanitarie e ampliamento della rete sanitaria territoriale» a fronte del quale è stata riscontrata «specifica richiesta del ministero della Salute».Simonetta Zanetti