Si sblocca il futuro della crocieristica a Venezia. Dopo mesi di scontri con l'Autorità Portuale, arriva il rinnovo della concessione a favore di Venice Terminal Passeggeri. E' infatti arrivato il via libera da parte del comitato di gestione dell’Autorità Portuale al al riequilibrio funzionale della concessione di asset demaniali la cui fruibilità, rispetto al piano dei traffici, era stata ridotta dopo l’entrata in vigore del decreto legge del 2021 che aveva spostato le navi da crociera dalla Marittima a Porto Marghera.
L’iter prevede la riparametrazione temporale della odierna concessione, così come previsto dal decreto-legge 103, e l’affidamento degli ormeggi commissariali sostitutivi e compensativi rispetto agli asset demaniali non più utilizzabili. È stato pertanto disposto l’adeguamento della scadenza dell’atto di concessione alla data del 31 maggio 2036, la rideterminazione delle aree di demanio portuale affidate in concessione a VTP, che dal 1° giugno 2026 rinuncia all’utilizzo dei Fabbricati 103, 117 e 1 in Marittima e a San Basilio, e la conseguente rimodulazione del canone.
L’approvazione dell’istanza comporta anche la gestione da parte di Vtp dei punti di attracco temporanei esistenti e in via di realizzazione da parte del Commissario dalla data di consegna e fino al 31 maggio 2036. Contestualmente, Vtp si impegna a realizzare investimenti in infrastrutture e tecnologia per oltre 19 milioni di euro entro il 2036 nei porti di Venezia (aree demaniali marittime presso Marittima, nuova stazione passeggeri, San Basilio, Santa Marta e Riva Sette Martiri) e di Chioggia (aree demaniali marittime Isola dei Saloni).
In questi mesi, la delicata attività di mediazione tra le parti si è concentrata sul tentativo di conciliare le posizioni dei terminalisti (che denunciano un crollo degli introiti in seguito alla pandemia e alla scelta di abbandonare la Marittima oltre ai ritardi nella realizzazione degli approdi diffusi) con quella dell’Autorità portuale che si è ritrovata a gestire il futuro del settore dopo lo stravolgimento provocato dal decreto Draghi del 2021.