È stato inaugurato in questi giorni il nuovo belvedere di Santa Croce, denominato “Frnace”, toponimo locale. Si tratta di uno spiazzo, situato pochi metri più in alto dello storico Lavatoio, nel cuore dell’antico borgo, facilmente raggiungibile a piedi.
Attrezzato con panchine in pietra e con una pavimentazione in ghiaia, il nuovo belvedere offre la possibilità di godere, dall’alto del ciglione carsico, di una splendida veduta panoramica. Nelle giornate più limpide, si può ammirare il golfo spaziando da Pirano da un lato a Monfalcone e Grado dall’altro.
«Il merito – spiega Lorenzo Bogatec, promotore tempo addietro della petizione che ha portato al risultato della realizzazione della struttura – è principalmente della locale Comunella di Santa Croce e della Fondazione Matej Lachi Lah, che hanno donato le panchine e la ghiaia, posata fra l’altro da volontari. Ma il belvedere era soltanto uno dei punti oggetto della petizione. Aspettiamo anche che si faccia un progetto per il recupero e la messa in sicurezza dell’antico Lavatoio, unico del genere in tutto l’altipiano di cui fra due anni si festeggerà il secolo di costruzione. Attendiamo anche la sistemazione del belvedere situato al di sotto del Lavatoio – prosegue Bogatec – e del vecchio edificio di proprietà dell’AcegasApaAmga che faceva parte del sistema dell’acquedotto».
«Siamo intanto molto soddisfatti della realizzazione del belvedere “Frnace” – precisa il presidente della Circoscrizione Altipiano ovest, Pavel Vidoni – poi proseguiremo con le altre opere, ma serve la collaborazione di tutte le istituzioni».
