Doccia fredda per i pendolari del treno nella tratta Montebelluna-Belluno. La tratta non riaprirà dall’8 settembre come era stato preventivato, ma il 27 ottobre.
Come comunica Rfi, il maltempo che ha imperversato per quasi tutta la primavera ha rallentato i lavori nei cantieri che erano aperti tra Montebelluna e Feltre e quindi i treni non potranno ancora circolare quando riapriranno le scuole.
Anche gli studenti che da Feltre scendevano a Montebelluna per raggiungere Treviso, Venezia, Padova, dovranno utilizzare il servizio sostitutivo con i pullman che nella tratta Montebelluna-Feltre impiega 55 minuti.
Si tratta di lavori finalizzati alla elettrificazione di tutta la linea per Belluno e per Treviso dal nodo di Montebelluna in vista delle Olimpiadi di Cortina del 2026.
Dovrebbe essere in funzione l’elettrificazione completa per Natale 2025. Da vedere se il protrarsi dei lavori inciderà anche su questa scadenza.
La sospensione dei collegamenti ferroviari era stata programmata fino al 7 settembre da Belluno a Treviso via Montebelluna, in più si aggiungeva la Montebelluna-Castelfranco, già elettrificata dal 28 luglio al 7 settembre.
Da Montebelluna a Treviso e a Castelfranco i treni riprenderanno dall’8 settembre, non sarà così invece per la tratta Montebelluna-Feltre che rimarrà chiusa fino al 26 ottobre. Con evidenti disagi dei viaggiatori in termini di tempi di percorrenza.
«Speriamo che almeno poi ripristino la fermata alla stazione di Levada»: dice il sindaco di Pederobba Marco Turato.
Pederobba ha infatti due stazioni: quella del capoluogo, vicino alla Feltrina, e l’altra a Levada, soppressa da tempo.
«La motivazione era che costava troppo far ripartire il treno a gasolio e l’avevano soppressa», precisa Turato, «con l’elettrificazione della linea questo problema non esiste più e quindi sarebbe opportuno ripristinare la fermata alla stazione di Levada che serve le frazioni di Onigo e Covolo ed è più facilmente raggiungibile anche da Vidor. Certo per i viaggiatori questo protrarsi dei lavori è un ulteriore disagio e inciderà anche sugli studenti che non avranno treni a disposizione ma solo pullman quando riapriranno le scuole».
Anche i cornudesi dovranno adeguarsi fino al 26 ottobre a fare a meno dei collegamenti ferroviari. «Il tempo è stato inclemente e quindi i cantieri sono in ritardo, è di conseguenza un disagio che si protrae per chi si sposta in treno», commenta il sindaco di Cornuda, Enrico Gallina. «Ci auguriamo che non sopravvengano ulteriori stop e di avere finalmente, con l’elettrificazione, migliori trasporti ferroviari».