Aggredito con un punteruolo e un falcetto mentre stava svolgendo il suo lavoro. È riuscito a rifugiarsi in auto, evitando così di essere ferito.
È quanto accaduto lunedì 17 giugno a Stefano Cavicchi, fotografo del nostro giornale. L’aggressione è stata denunciata ai carabinieri, che hanno già riconosciuto il responsabile. Danneggiata inoltre l’auto, colpita con il punteruolo e con il falcetto.
Stefano Cavicchi si trovava a Pieve del Grappa per documentare un fatto di cronaca avvenuto in via Aldo Fantina, dove un uomo aveva minacciato con un coltello la nipotina di 8 anni, e poi aveva cercato di togliersi la vita lanciando dal secondo piano. È stato salvato dal personale medico del Suem di Pedemontana Emergenza, che l’ha afferrato per i polsi.
Il fotografo de La tribuna di Treviso è arrivato sul posto circa un’ora dopo.
Ha fatto alcuni scatti al condominio in cui si è verificato il fatto, sempre stando all’esterno del fabbricato. Insomma documentando un fatto di cronaca che ha avuto un epilogo sulla pubblica via, e a cui pertanto hanno assistito anche altre persone.
Vicino al condomino si trova un bar, che non era oggetto delle foto. Ma un cliente in particolare ha deciso che il nostro fotografo non poteva svolgere il suo lavoro.
Gli ha intimato di cancellare le foto, e a nulla sono valse le rassicurazioni di Cavicchi sul fatto che il diretto interessato non compariva negli scatti.
L’uomo se n’è andato, ed è tornato dopo circa un quarto d’ora armato con un punteruolo e un falcetto.
Si è subito diretto contro il fotografo de La tribuna minacciandolo e provando ad aggredirlo.
Stefano Cavicchi si è chiuso in auto per salvarsi, e l’aggressore se l’è presa con l’auto, colpendo più volte la carrozzeria. I danni riportati ammontano a circa 500 euro.