Marcell Jacobs sta carburando ad altissimi ritmi, proprio in vista dell’appuntamento più importante del triennio: quando conta davvero il Campione Olimpico dei 100 metri sa cosa bisogna fare per essere assoluti protagonisti. Il velocista lombardo ha vinto il Meeting di Turku con l’eccellente tempo di 9.92 (1,5 m/s di vento a favore), migliorando di sette centesimi il riscontro ottenuto in batteria un’ora prima e di dieci centesimi il crono con cui dieci giorni fa conquistò la medaglia d’oro agli Europei di Roma.
Il Messia dell’atletica tricolore è in crescita perentoria e tra l’altro sembra avere importanti margini di miglioramento: ai sempre prestigiosi Paavo Nurmi Games abbiamo visto una versione del nostro portacolori ai livelli di quella ammirata tre anni fa nell’estate magica di Tokyo. Marcell Jacobs è scattato con un tempo di reazione di 0.159, in partenza ha espresso un ottimo gesto anche se con chiari possibilità di perfezionarsi, poi sul lanciato ha sfoderato i cavalli e ha regalato lampi di fuoco davvero sublimi.
Ottima chiusura e crono davvero di spessore, il terzo della sua carriera dopo il 9.80 dell’apoteosi olimpica (record europeo) e il 9.84 della semifinale a Cinque Cerchi. Dopo due anni è tornato ad esprimersi sotto i dieci secondi ed ora non vuole più fermarsi, i nuovi meccanismi imposti dal tecnico Rana Reider sembrano essere ormai assorbiti ed il gesto è risultato splendido in Finlandia. Marcell Jacobs ha vinto l’intensissimo duello tutto italiano con Chituru Ali, replica di quanto ammirato nella finale continentale di Roma.
Il velocista comasco ha compiuto qualcosa di davvero strabiliante: è sceso sotto i dieci secondi per la prima volta in carriera correndo un superbo 9.96 ed è così diventato il terzo italiano della storia a sfondare l’iconico muro della gara regina, dopo Jacobs e Filippo Tortu (9.99 nel 2018). Il vice campione d’Europa ha così timbrato il settimo tempo italiano di sempre (davanti a lui solo Jacobs), lasciandosi alle spalle anche Pietro Mennea (10.01).
Chituru Ali, che prima di oggi vantava un personale di 10.05 siglato a Roma e che era però già sceso a 10.01 ventoso in due occasioni, ha stampato il minimo per i Giochi di Parigi 2024 fissato in 10.00: partenza spumeggiante (0.131 il tempo di reazione), nei primi quaranta metri è anche davanti a Jacobs, poi viene affiancato e superato, ma rimane in scia al connazionale e scrive una bellissima pagina di storia. Doppietta tricolore davanti al canadese Andre De Grasse (10.00 per il Campione Olimpico dei 200 metri), al ghanese Benjamin Azamati (10.14) ed all’altro canadese Jerome Blake (10.17).
Marcell Jacobs ha stampato il quinto tempo mondiale dell’anno (comanda il keniano Ferdinand Omanyala in 9.79), mentre Chituru Ali ha siglato il 12° crono: i marziani della velocità sono italiani, ora si può davvero sognare in grande alle Olimpiadi, magari con una doppia finale ed un potenziale assalto alle medaglie. Lo statunitense Noah Lyles (9.85 per il Campione del Mondo) ed il giamaicano Oblique Seville (9.82), oltre ad Omanyala ed agli altri americani che emergeranno dai Trials, dovranno stare molto attenti ai nostri portacolori.
VIDEO: LA FINALE DEI 100 METRI CON JACOBS PRIMO ED ALI SECONDO