Migliaia di persone alla parata del 30esimo Roma Pride. Centinaia le bandiere arcobaleno e gli abiti colorati che affollano le strade. Quaranta i carri che sfilano attraverso le arterie della Capitale per raggiungere le Terme di Caracalla. Madrina quest’anno è la cantante Annalisa, il cui brano “Sinceramente” è stato scelto come inno della manifestazione. In […]
L'articolo Da Roma a Catania è il giorno del Pride. Nella Capitale anche Schlein: “Al G7 spariti parole sui diritti, noi li difendiamo” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Migliaia di persone alla parata del 30esimo Roma Pride. Centinaia le bandiere arcobaleno e gli abiti colorati che affollano le strade. Quaranta i carri che sfilano attraverso le arterie della Capitale per raggiungere le Terme di Caracalla. Madrina quest’anno è la cantante Annalisa, il cui brano “Sinceramente” è stato scelto come inno della manifestazione. In testa alcune moto e dietro lo striscione con lo slogan di quest’anno “30 anni di orgoglio“, a reggerlo tra gli altri anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. A sfilare anche la segretaria del Pd Elly Schlein, come la deputata dem Laura Boldrini e il segretario di +Europa, Riccardo Magi. “Siamo un milione in piazza oggi”. Lo ha detto Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli nonché portavoce del Roma Pride.
Oltre alla Capitale altre quattro città, tra oggi e domani, saranno attraversate dai cortei dell’onda pride, la grande manifestazione a sostegno dei diritti delle persone Lgbtqi+ organizzata da Arcigay e dalle altre associazioni locali e nazionali. Corteo anche a Torino, con partenza in via Principe Eugenio, in Sicilia con il Catania Pride e, dall’altra parte della penisola, in Lombardia, sfila il Bergamo Pride. È in programma domenica, invece, il corteo del Verona Pride, con partenza alle 15,30 da piazzetta Santa Toscana.
“Una straordinaria partecipazione al Pride di Roma, ne seguiranno altri in tutta Italia. Noi continueremo a difendere i diritti delle persone Lgbtqia+ nonostante il governo abbia perso un’altra occasione durante questo G7 dove sono sparite alcune parole: aborto, identità di genere, orientamento sessuale”, ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein partecipando dal Roma Pride: “Possono cancellare qualche parola ma non possono cancellare i nostri corpi, la nostra lotta per la libertà e l’uguaglianza di tutte le persone”, ha aggiunto. Gualtieri ha ricordato come il Pride sia “una festa, ma anche una lotta” per “superare tutte le discriminazioni legislative, sociali, culturali”. Sul vagone della metropolitana con i colori arcobaleno, Gualtieri ha detto “è bellissima. C’è in tante città europee, le polemiche non hanno senso. Rispettiamo chi protesta ma andiamo avanti con le nostre scelte”.
“La nostra Onda sfila nel fine settimana dei potenti riuniti nel G7 in Puglia a discutere delle vite di milioni di noi – dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – Un incontro con una lista lunga di argomenti, dalle guerre all’economia, ma che ridimensiona e smussa, per volontà esplicita dell’Italia, i temi delle donne e delle persone Lgbtqi+. Eccoci allora, presidente Meloni: ecco le persone che lei vorrebbe cancellare con un tratto di penna. Ci vedrete nelle strade a raccontare un Paese in lotta, bello e orgoglioso”. “Un Paese diverso dai picchiatori che i capi di Stato hanno visto al loro arrivo nel nostro parlamento. Tutti suoi fedeli alleati. Il Paese che invece oggi sfila nelle strade è un Paese che lei non vuole ma soprattutto non può rappresentare, lei che col suo governo ha sferrato una guerra infame ai bambini e alle bambine delle famiglie arcobaleno e agli adolescenti con varianza di genere – conclude Piazzoni – Il rosa del suo abito con cancella il nero delle sue politiche, presidente Meloni. Rieccoci qui, nonostante il suo mercato al ribasso. Intanto si goda la nostra presa di parola“.
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