La vicenda è finita anche in Procura. Un centinaio tra famiglie e imprese è stato denunciato dall’Enel per furto di energia e truffa dopo che si erano staccate dalla società nazionale e avevano sottoscritto un nuovo contratto con una società privata.
Quest’ultima, che ha gli uffici in provincia di Padova, si era presentata ai nuovi clienti con la promessa di far risparmiare sino al 70% dei consumi. La cosa è andata avanti per un po’, fino a quando l’Enel, dopo aver constatato che i clienti stavano risparmiando molti soldi, ha chiesto loro pesantissimi conguagli e, parallelamente, li ha anche denunciati.
Il fatto è diventato di dominio pubblico quando un gruppo di persone beffate dalla promessa della società privata di risparmiare su gas ed energia elettrica si è rivolto alla Federcontribuenti regionale guidata da Marco Paccagnella che, dopo aver analizzato la vicenda, il 5 giugno mattina ha reso pubblica la questione.
«Sappiamo che, al momento, sono oltre cento i clienti che si sono fatti ingannare dalla società privata» dice Paccagnella «le truffe o presunte tali nel settore dell’energia da quando è scattato il mercato libero sono tante, ma questa ha veramente degli aspetti incredibili e inediti. In pratica, dopo la sottoscrizione del contratto, si presentava un tecnico, addirittura con la divisa dell’Enel, che provvedeva a smontare e a rimontare il contatore in modo tale da alterare il consumo abituale del cliente. Sembrava un procedimento perfetto».
«Ma a un certo punto l’Enel ha scoperto tutto e sta facendo il possibile per recuperare i consumi non pagati con conguagli pesanti rivolgendosi anche alla Procura di Padova, che ha avviato le prime indagini. A questo punto invitiamo le persone denunciare dall’Enel a rivolgersi ai nostri uffici per approntare il prima possibile una difesa adeguata perché sono vittime e non ladri di energia elettrica o truffatori».
Anche il legale dell’associazione lancia un appello a famiglie e imprenditori caduti nel tranello. «Non è certo colpa dei cittadini messi sotto accusa dall’Enel» osserva l’avvocato Fabio Dalla Mura «i contatori sono stati manomessi da tecnici inviati dalla società privata. Ora aspettiamo di vedere i primi risultati dell’indagine».