Investe una mamma di 50 anni di ritorno dalla scuola Nievo di Gambarare dopo aver portato il figlio, e invece di fermarsi a soccorrerla, scappa. Ora è caccia aperta al pirata a Mira.
È avvenuto venerdì 31 maggio verso le 9 quando una donna, una cinquantenne stava camminando in via Chiesa Gambarare, a lato della strada verso il centro di Mira. Si tratta della strada che collega il capoluogo alla frazione di Gambarare. Nello stesso momento stava transitando anche un’auto di grossa cilindrata, di color nero.
L’auto ha colpito la donna su un fianco e invece di fermarsi ha proseguito la sua corsa in direzione Mira dileguandosi a tutta velocità. La cinquantenne a causa dell’urto è rovinata a terra e ha chiesto subito aiuto alle persone del posto ed ai passanti.
In poco tempo sono scattati i soccorsi. Sul posto è stata fatta arrivare un’ambulanza dal vicino ospedale di Dolo mentre sono arrivati per capire cosa fosse successo anche gli agenti della polizia locale del Comune di Mira.
La donna è stata immobilizzata e, a causa delle ferite, è stata portata all’ospedale di Dolo. La 50 enne ha riportato ferite e fratture per una quarantina di giorni di prognosi, ma non corre pericolo di vita.
La polizia locale appena arrivata ha subito cominciato a fare chiarezza su cosa fosse successo e ha sentito alcuni testimoni per cercare di identificare il pirata della strada. Per cercare di assicurare alla giustizia il conducente che ha investito la donna ed è scappato saranno visionate anche le telecamere che si trovano nell’area.
«Lungo questa strada», hanno detto un gruppo di residenti usciti in strada dopo l’incidente, «corrono troppo forte a ogni ora del giorno e della notte nonostante ci sia anche un passaggio a livello ferroviario sulla linea Meste – Adria. Servono più controlli. Chi non si ferma dopo aver investito una persona va assicurato alla giustizia al più presto».
Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Mira, Marco Dori. «Si tratta», commenta Dori, «di un fatto molto grave. Non si può proseguire dopo aver investito una persona, questa è omissione di soccorso. Alla donna investita tutta la nostra solidarietà e forniremo il nostro aiuto per rintracciare il pirata».
