Lo ha comunicato con un post sul proprio profilo Facebook il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata. Identificato anche il terzo disperso: è un 25enne residente in Romania
PREMARIACCO. Nella notte tra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno i soccorritori hanno individuato il segnale di uno dei telefonini appartenenti ai tre giovani scomparsi dopo essere stati investiti dalla piena del fiume Natisone nel pomeriggio di venerdì 31 maggio, mentre si trovavano a Orsaria di Premariacco. È quello di una delle due ragazze, lo stesso dal quale era partita la telefonata per chiedere aiuto.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14352911]]
Lo ha riferito in un post sul proprio profilo Facebook il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, precisando che nel cuore della notte i soccorritori «hanno dovuto sospendere le ricerche in attesa di potersi nuovamente calare e risalire il fiume».
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14352396]]
Ricerche che sono poi riprese all’alba di sabato 1 giugno a valle della zona dove i giovani sono stati trascinati via dalla corrente (qui le foto).
È stato intanto identificato il terzo ragazzo disperso. Si chiama Cristian Casian Molnar, 25 anni compiuti il 26 marzo, residente in Romania. È arrivato in Friuli Venezia Giulia dall'Austria, dove risiede il fratello, che sta raggiungendo in queste ore il luogo dell’incidente.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14353043]]
Con lui c’erano Patrizia Cormos, vent’anni, al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti Tiepolo di Udine e residente con la famiglia alle porte di Udine, a Basaldella di Campoformido. Bianca Doros, 23 anni, arrivata pochi giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori, che vivono nel capoluogo friulano.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14352124]]
I vigili del fuoco hanno operato con diverse squadre e mezzi, utilizzando anche i droni per la perlustrazione aerea, ma nella prima mattinata di sabato 1 giugno le ricerche non hanno ancora dato esito.
I giovani, una volta trovatisi bloccati dall’acqua e dalla forte corrente hanno chiamato i soccorsi mentre si trovavano sotto il ponte di Premariacco
Come emerso da alcuni video postati dai passanti, una volta accortisi del pericolo i ragazzi si sono stretti in un ultimo abbraccio, come ripreso dai passanti (qui il video)
Decine i vigili del fuoco e i sommozzatori al lavoro. In azione anche l’elicottero Drago (il punto dai nostri inviati).