foto da Quotidiani locali
TRIESTE Riuniti in assemblea venerdì mattina, i lavoratori di Wärtsilä hanno sostanzialmente ratificato la linea adottata finora dai sindacati nella trattativa con Msc, da un lato, e la stessa multinazionale finlandese dall’altro. È a quest’ultima che le sigle si rivolgono ora in particolare, auspicando «maggiore collaborazione». I sindacati guardano alla prossima tappa dell’accordo di programma, il 4 di giugno a Roma, da cui si aspettano dei passi in avanti.
L’assemblea, stante la sua natura interlocutoria, è stata mediamente partecipata. Il segretario provinciale di Fim Cisl Alessandro Gavagnin racconta al termine dell’incontro: «I lavoratori erano già stati aggiornati durante le prime fasi della trattativa, in assemblea sono state avanzate domande di carattere più tecnico». Le sigle, prosegue, hanno sottolineato «le differenze fra Msc e Wärtsilä»: «Mentre la prima lavora per cercare di trovare una soluzione, abbiamo il presentimento che Wärtsilä non intenda trovarla. Lo abbiamo denunciato più volte e, ora che manca poco tempo, ci auguriamo decida di essere collaborativa».
Il segretario provinciale di Fiom Cgil Marco Relli spiega: «I lavoratori hanno fatto più che altro domande tecniche, su come funzionerebbe il passaggio da una società all’altra, sulle assunzioni». Non sono risultate contestazioni al lavoro fatto finora, sottolinea: «Tutti sono coscienti della valenza dell’accordo, è chiaro che c’è da capire come si concluderà. Non solo con Msc, ma con Wärtsilä, che continua a comportarsi in maniera poco seria. Non si può rifiutare il dialogo». Quanto a Msc, Relli rileva che su diversi aspetti della trattativa «la porta è rimasta aperta» e si aspetta elasticità dall’interlocutore: «Trovano un terreno molto agevole e con grandi opportunità per il loro business della logistica, quindi si può anche invitarli a essere un po’ più di larghe vedute». La quadra potrebbe arrivare nei prossimi incontri, conclude: «Starà poi ai lavoratori ratificare le condizioni a cui saremo arrivati».
Così infine il segretario di Uilm Antonello Rodà: «L’esito dell’assemblea è stato sicuramente positivo. Abbiamo spiegato come sta procedendo la trattativa con Msc e Wärtsilä, quali sono gli scogli che stiamo affrontando e come intendiamo andare avanti». La sensazione delle sigle è di avere il supporto dei lavoratori: «È evidente anche dalle domande poste che il tema è stato compreso, c’è la consapevolezza che si tratta di una trattativa importante e che si sta facendo un lavoro di dettaglio». C’è, insomma, al contempo consapevolezza e aspettativa: «Non sono emerse critiche o prese di posizioni diverse – conclude Rodà – e lo registriamo come un mandato di fiducia a proseguire la trattativa».
Nel corso dell’ultimo incontro con Msc, martedì scorso, i sindacati hanno rilevato diverse aperture da parte dell’azienda in termini di misure di welfare. Resta ancora distanza, invece, sul tema del salario individuale, considerate le resistenze dell’azienda a farsi carico degli integrativi accumulati negli anni dai lavoratori della Wärtsilä, e che i sindacati intendono preservare anche nella nuova fase.
