Sempre meno multe dagli autovelox in tangenziale a Padova. Gli apparecchi elettronici presenti ormai da quasi dieci anni, nel corso del tempo hanno riempito d’oro le casse di Palazzo Moroni. Oggi però i padovani hanno preso le misure.
E se il 2016 era stato l’anno record con 12 milioni di euro incassati grazie agli autovelox, nel 2023 gli introiti si sono abbassati a 3,9 milioni. Non ci sono più 300 multe al giorno per eccesso di velocità, oggi scese a un centinaio e sempre più spesso affibbiate a chi non vive a Padova e dintorni.
Chi percorre spesso le tangenziali ormai sa bene dove sono collocati gli autovelox e si regola di conseguenza su quanto spingere sull’acceleratore. E in più ha imparato la lezione dopo averne presa anche più di una.
Durante l’ultima Giunta comunale, l’Amministrazione ha approvato il rendiconto di gestione, ufficializzando gli incassi generati dalle multe per le violazioni del codice della strada, pari a 15,6 milioni di euro. Se negli anni scorsi arrivavano le stangate dai velox, oggi gli occhi elettronici sanzionano molto meno. Di autovelox se ne trovano tre in corso Kennedy (più conosciuta come tangenziale Est), due in corso Boston (tangenziale Sud) e tre in corso Australia (tangenziale Ovest).
Ovunque il limite massimo di velocità è di 90 chilometri orari, a esclusione di curva Boston dove scende a 70. Il velox da cui sono partite più multe è quello in corso Kennedy, in direzione Padova Est all’altezza dell’uscita di corso Stati Uniti. A seguire quello posizionato tra corso Australia e via Po e in corso Boston. Solo 1.107 multe invece per l’autovelox in curva Boston dove il limite scende da 90 a 70 chilometri orari.
Da quando sono stati ufficialmente attivati, nel 2015, è partito il “sistema random”, ossia l’accensione di ogni singolo autovelox dalle 3 alle 6 ore nell’arco dell’intera giornata, senza nessun preavviso rivolto ai viaggiatori. I rilevamenti, infatti, vengono effettuati 7 giorni su 7, 24 ore su 24, secondo un sistema casuale che viene programmato mensilmente dal Comando della polizia locale.
L’acquisizione delle infrazioni è gestita da un nucleo apposito (2 amministrativi e 2 operativi), e quindi per gli automobilisti è comunque impossibile sapere se e quando le telecamere sono in funzione.
La sanzione prevista per chi supera il limite entro i 10 chilometri orari è di 41 euro. Tra i 10 e i 40 km/h la multa sale a 169 euro, ma con la decurtazione di tre punti dalla patente. Ben 531 euro di contravvenzione per chi sfora tra i 40 e i 60 chilometri oltre il limite, con la perdita di sei punti e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Oltre i 60 chilometri di superamento le cifre si fanno decisamente pesanti: 828 euro e sottrazione di dieci punti dalla patente, sospesa da 6 fino a 12 mesi.