Venerdì 31 maggio l’inaugurazione del nuovo impianto fotovoltaico di Casale di Scodosia: con i suoi 5,6 megawatt di potenza installata su una superficie di oltre 70 mila metri quadrati è uno degli impianti più grandi della provincia di Padova.
Dove fino a poco tempo fa c’erano solo degrado e abbandono, oggi vengono prodotti oltre 8 gigawattora annui di energia verde, pari al fabbisogno di tremila famiglie, ben oltre il fabbisogno dei 4.693 abitanti del Comune.
Il nuovo impianto permetterà di evitare emissioni di gas climalteranti per circa quattro mila tonnellate annue di anidride carbonica equivalenti e di risparmiare il consumo annuo di circa 300 mila metri cubi di gas metano.
«La natura, nella sua immensa bellezza, ci sta dimostrando quotidianamente segni di inequivocabile fragilità. Dobbiamo cambiare direzione e rendere i nostri stili di vita e i nostri processi produttivi più sostenibili, inclusa la produzione di energia, che oggi dipende ancora troppo dalle fonti fossili, causando enormi danni all’ambiente – ha dichiarato, prima del taglio del nastro, Paolo Pesaresi, amministratore delegato di Chiron Energy, azienda che ha seguito i lavori – Questo progetto rappresenta un passo concreto verso un futuro più sostenibile e sicuro. La lotta al cambiamento climatico e l’indipendenza energetica del nostro Pese sono obiettivi prioritari e urgenti».
L’ampia area, dove si trova oggi il nuovo impianto fotovoltaico, è stata ripulita dai rifiuti abbandonati, la sua vegetazione mantenuta, il suo reticolo idraulico riqualificato e la sua viabilità interna ceduta al Comune per essere messa a disposizione della comunità locale.
«Questa era una zona artigianale, dismessa da 20 anni, era tutto abbandonato. Per me è una grande soddisfazione. Via Circonvallazione verrà quindi riaperta, quando sarà chiuso il cantiere. È un dettaglio molto importante per la viabilità. Potremmo quindi far circolare il traffico pesante su questa strada – ha affermato il sindaco Marcello Marchioro – Il nostro territorio è molto attento alla transizione energetica, vogliamo e dobbiamo lasciare alle future generazioni un Paese più sicuro e sostenibile».
«Oggi celebriamo non solo un impianto, ma una visione di futuro. Una visione di un mondo dove la crescita economica non è in contrapposizione con la tutela dell’ambiente, ma va di pari passo con essa».
All’evento, oltre alle autorità politiche, militari e religiose, erano presenti anche i ragazzi e le ragazze della classe seconda della scuola secondaria “Baldassarre Faccioli”, che hanno, successivamente al taglio del nastro, fatto una visita guidata in sicurezza all’interno dell’impianto con i tecnici di Chiron Energy.