Guarda il video-commento di Ubaldo Scanagatta e Vanni Gibertini
(a cura di Michele Larosa)
M. Arnaldi b. [29] A. Fils 6-3 4-6 6-4 6-2
In un Simonne-Mathieu ostile Matteo Arnaldi si conferma avversario ostico per Arthur Fils. Il nativo di Sanremo all’Open di Francia batte il beniamino di casa per la quarta volta su quattro, la seconda in uno Slam dopo la grande battaglia dello US Open. Fils, ancora evidentemente acerbo, manca l’appuntamento per consacrarsi come uno dei grandi del futuro, ed esce mestamente da Parigi ridimensionato. Dopo Humbert la Francia perde così anche il suo secondo miglior giocatore, in una crisi del tennis transalpino che non conosce fine. Arnaldi si fa stratega, enfatizzando i difetti del suo avversario e portando a casa una vittoria 6-3 4-6 6-4 6-2 che non è mai stata veramente in dubbio. Ora il numero 35 del mondo dovrà vendicare Luca Nardi, uscito al primo turno contro un altro francese, Alexandre Muller.
SET 1
Iniziano subito forte i due talentini senza timore reverenziale verso il torneo. Fin dalle prime battute i due giocatori variano e si lanciano nei colpi più arditi: palle corte, tweener e passanti dalle traiettorie incredibili. Arnaldi in particolare scommette e tenta di mettersi a comando del gioco, rischiando l’imbarcata del francese. La strategia del sanremese inizialmente spaventa, degli errori uniti a qualche botta di sfortuna costringono Arnaldi a salvare due palle break nel terzo game. Ma dopo poco il talento dell’italiano e i limiti di Fils, soprattutto sul rovescio, si fanno sentire. Sul 3-2 Arnaldi strappa il servizio a zero e resiste in modo magistrale ai tentativi di rientro da parte del francese nel gioco successivo. Con il sollievo del vantaggio poi Arnaldi prende solidità e conquista il primo set per 6-3 sotto delle nuvole minacciose.
SET 2
Dura appena tre punti il secondo parziale prima di essere interrotto per pioggia. Le nuvole sopra il Simonne-Mathieu si fanno più persistenti e gli organizzatori sono costretti a sospendere in via precauzionale i lavori per circa un’ora.
Al rientro in campo entrambi i giocatori sembrano aver lasciato negli spogliatoi parte della concentrazione. Se nel primo set a susseguirsi erano i colpi da highlight in questo secondo si susseguono gli errori. Il break di Arnaldi al terzo gioco dà il via ad una serie di controbreak che, alla lunga, premiano il francese. Il numero 35 del mondo non riesce a gestire il vantaggio e spreca i turni di battuta con fretta e superficialità, regalando il set a Fils.
SET 3
Ristabilita la parità Arnaldi accusa il colpo e, nonostante un Fils falloso, subisce subito il 2-0 ad inizio set. Nonostante questo il francese continua ad inanellare una lunga serie di errori, favorendo il rientro del ligure. Arnaldi conquista tre giochi consecutivi portandosi nuovamente in vantaggio per 3-2. Contro questo Fils basterebbe poco, ma l’italiano non ha ancora la continuità del primo parziale. Un nuovo passaggio a vuoto sul 4-3 fa riaffiorare nella mente di Arnaldi gli incubi del set precedente, in un pessimo game al servizio il numero 35 perde il vantaggio guadagnato. Sul servizio il numero 2 francese continua a sbagliare, intanto Arnaldi inizia a punzecchiare l’avversario sui suoi punti deboli. In particolare sottorete Fils evidenzia degli evidenti limiti, e le velenose palle corte del sanremese gli valgono il terzo set.
SET 4
Nel quarto parziale è un altro Arnaldi. L’italiano spinge e non sbaglia più. Sfrutta l’umore nero del suo avversario per prendere subito il servizio al primo game, e poi gestisce e cementifica il suo vantaggio. Sul 3-2 un contropiede del ligure fa compiere un vero e proprio volo a Fils che rotola sulla terra rossa provocandosi delle abrasioni alla mano. Il match si ferma per qualche minuto per l’ingresso del medico e, alla ripresa, Arnaldi dà la definitiva spallata al match vincendo tutti i restanti game.