SGONICO Un osservatorio speciale sulla crescita della zona. Un’attività storica, che affonda le radici nel 1800 ed è stata sempre a conduzione familiare. Un punto di riferimento per lungo tempo per tante persone, che nel locale si fermavano per un caffè, un drink o un pasto, ma anche per i turisti, pronti a visitare la vicina Grotta Gigante. È in vendita da qualche giorno il bar, ristorante e albergo Milic, a Borgo Grotta Gigante, la cui licenza di locanda risale al lontano 1883.
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Uno spazio grande, dentro e fuori, chiuso ormai da diversi anni, che arriva sul mercato cercando un nuovo rilancio. «Dal 1883 è stato gestito sempre dalla nostra famiglia - racconta Giovanni Antonio Milic - e nel tempo si è sempre sviluppato offrendo tanti servizi alle persone. Quanto all’attività di ristorazione l’abbiamo trasferita vicino alla grotta anni fa, mentre l’albergo è ormai chiuso da circa cinque anni. Io sono in pensione, mio fratello non c’è più, quindi è arrivato il momento di vendere». Restano i ricordi, tanti e ancora vivi, «siamo stati per decenni il centro di tutto, eravamo i soli presenti in quest’area, con la trattoria, il bar, avevamo anche il lotto e i tabacchi. I clienti ci trovavano a tutte le ore, avevamo sempre tanto lavoro. Anche quando abbiamo aperto prima l’affittacamere e poi l’hotel. Per un lungo periodo vendevamo anche i biglietti della Grotta Gigante, prima dell’apertura della biglietteria sul posto. Partivano da qui, per poi spostarsi a fare la visita».
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Milic sottolinea come, attraverso il locale, «abbiamo assistito allo sviluppo del paese, penso alla costruzione del complesso delle Girandole, e al conseguente arrivo di tante famiglie, o alla nascita di altre attività nella zona. Il nostro impegno è stato premiato non solo con la presenza costante di tanti clienti, ma anche con un diploma della Camera di Commercio, che negli anni ’80 ci era stato consegnato, come attività storica gestita da un’unica famiglia da tantissimo tempo».
In un vecchio dépliant, in italiano, inglese e tedesco, che Milic ancora conserva, si legge che il ristorante proponeva “specialità carsiche e triestine, preparate con cura e semplicità casalinga”, mentre dell’albergo si sottolineava la posizione “in un tipico paesaggio collinare del Carso in prossimità di diversi itinerari e passeggiate rilassanti”. Tra i pezzi vintage della famiglia anche alcune cartoline, come una del 1985 con “saluti dalla trattoria Milic”; una del 1968 mostra un semplice scorcio della struttura.
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L’immobile si sviluppa su due piani, al primo c’è la grande sala ristorante, con l’area bar, la cucina, due ulteriori sale, oltre a magazzini e altri vani, mentre al seminterrato le cantine sono scavate nella roccia. Al livello superiore si trova la zona ricettiva, con otto camere da letto ognuna con il suo bagno, una zona giorno e una terrazza. Sempre allo stesso piano è presente anche un appartamento da 136 metri quadrai. A completare la proprietà un cortile
. L’agenzia AThouse si sta occupando della vendita dell’immobile, che viene descritto come «soluzione davvero unica a pochi passi dalla Grotta Gigante, ex struttura ricettiva composta da bar-ristorante, albergo e appartamento. Si presta a molteplici possibilità di utilizzo e personalizzazione». Si precisa che gli spazi sono da ristrutturare.
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