La nuova Galleria Bombi imbocca il rettilineo finale. Diventerà risorsa turistica in vista della Capitale europea della cultura. E finirà nel libro dei ricordi quel tunnel minato dalle infiltrazioni, dall’umidità, dalla muffa e con un’illuminazione piuttosto precaria e funerea.
La prossima settimana si procederà alla consegna dei lavori. Lavori che sono passati, ora, alle competenze dell’Ente di decentramento regionale (Edr) dopo che i primi due lotti preliminari erano stati portati a termine dal Comune.
A illustrare le ultime novità è Lara Carlot, direttore centrale per particolari funzioni (questa la dicitura corretta) dell’Edr di Gorizia. «Si è aggiudicata i lavori, a conclusione della gara d’appalto, la Rete temporanea di imprese tra la Engeco srl di Lomazzo (Como) e De Fabiani srl di Cavenago d’Adda (Lodi). L’importo di aggiudicazione è pari a 1.211.304,80 con un ribasso del 14,74%. Ad occuparsi della progettazione è stata la Rtp composta da Novarin, Baldo e Menchini». L’importo complessivo degli interventi (comprensivi dei due lotti precedenti) assomma a 2.095.000 euro di cui 1.045.000 dal Pnrr e 1.050.000 stanziati direttamente dalla Regione».
Ma in cosa consisterà tale intervento molto atteso dalla cittadinanza perché Galleria Bombi fa parte della storia della città? «I lavori saranno di carattere strutturale. Si procederà al consolidamento della struttura con interventi contro le infiltrazioni nel tratto iniziale e in quello finale - spiega Carlot -. La volta verrà intonacata e ci sarà un rivestimento sulle pareti con carter metallici. Prima dell’intonacatura si procederà con la posa di una guaina speciale che farà defluire l’acqua delle infiltrazioni. Alla sommità della volta, per tutta la sua lunghezza, viene realizzato un carter metallico rivestito in lamiera forata con funzione di contenitore e sostegno di tutte le attrezzature tecnologiche». Già, perché verranno installati (quando serviranno) dei proiettori che proporranno le immagini della città e cenni di storia.
Il percorso in questione diventerà, quindi, occasione per spazi espositivi, proiezioni e messaggi multimediali informativi dell’utenza che si avvicina al centro città. La galleria si trasformerà così in un luogo animato, che verrà fruito in sicurezza, incrementata dall’installazione di apparati di videosorveglianza.
Ma ci sono anche altri elementi. Interessanti. Per via Bombi e l’associata Galleria si prevede una conferma dell’interdizione del traffico veicolare motorizzato. Il tunnel, la cui volta è soggetta al momento a diffuse infiltrazioni di acqua proveniente dal soprastante colle del castello, verrà completamente risanata, in base ad una soluzione progettuale che prevede la collocazione al centro della piattaforma stradale di una pista ciclabile bidirezionale larga 3 metri, differenziata cromaticamente e per materiali impiegati e individuata da semplice segnaletica orizzontale.
Il progetto di riqualificazione è stato preceduto dallo smontaggio del rivestimento esistente sulla volta (inclusa l’illuminazione) e dall’effettuazione di specifiche analisi strutturali tramite l’impiego di tecniche tipo georadar, nonché dalla predisposizione, da parte dell’amministrazione comunale, del progetto esecutivo della messa in sicurezza strutturale ed idraulica delle due sezioni di estremità (i relativi lavori sono ormai prossimi alla conclusione). Un punto fondamentale riguarda la progettazione dell’illuminazione, finalizzata ad una valorizzazione del contesto attraversato, inteso non più quale galleria stradale, ma quale percorso ciclo-pedonale di connessione del centro città con il versante orientale del castello lungo il quale si snoda la viabilità di “interquartiere” che collega i valichi confinari (esempio Sempeter Vrtojba, Casa Rossa e San Gabriele). L’intervento comprende la messa in opera di un nuovo rivestimento che migliorerà la durabilità dell’opera e la sua percezione estetica, tramite l’utilizzazione di colorazioni chiare.
Infine, la pavimentazione dei percorsi pedonali laterali sarà realizzata in conglomerato bituminoso con trattamento superficiale tipo asfalto stampato colorato (street print). Per la pista ciclabile è previsto l’impiego di ghiaino lavato colorato con legante.
