A ripensare alle notti europee dell’Udinese vengono ancora i brividi. Dalle migliaia di bandierine sventolate al Friuli per la sfida di Coppa Uefa contro l’Ajax del novembre 1997 al colpaccio di Leverkusen nel dicembre 1999. Indelebile anche l’esordio in Champions League che sul finire del 2005 portò i tifosi bianconeri a Barcellona, a Brema e ad Atene. Un evento talmente unico che spinse la Regione Fvg, all’epoca guidata da Riccardo Illy, a decidere di promuovere i prodotti “made in Friuli” fuori dagli stadi d’Europa.
Artefice di quell’iniziativa fu l’assessore al Turismo di quell’esecutivo, l’udinese Enrico Bertossi. «Organizzammo un motorhome personalizzato con il claim “Ospiti di gente unica” – ha ricordato Bertossi – lanciando una campagna regionale con testimonial la squadra friulana. Ho ancora ben impresso nella memoria la trasferta a Barcellona, quando proponemmo un frico gigante con la polenta. Una giornata indimenticabile. Ovviamente il mezzo ha fatto tappa in tutti gli stadi in cui ha giocato l’Udinese, ma la presenza nella capitale della Catalogna la ricordo con particolare piacere».
«L’Udinese è sempre stato uno degli asset più importanti per la promozione del Friuli Venezia Giulia, essendo il calcio un veicolo formidabile per farsi conoscere al grande pubblico, oggi come allora» ha detto ancora Bertossi, che già nel 1999, nella veste di presidente della Camera di Commercio di Udine, aveva già sperimentato la promozione dei prodotti friulani (in quell’occasione il prosciutto di San Daniele e i vini) a Leverkusen, in Germania.
In quegli anni la Regione tentò di “sfruttare” i successi calcistici europei della squadra bianconera per allargare il suo bacino di utenti: «Il motorhome ha rappresentato uno strumento di grande impatto per far conoscere al largo pubblico di sportivi e tifosi il Friuli Venezia Giulia e le sue molteplici proposte turistiche», ha chiarito Bertossi.
L’ex assessore regionale ha parlato anche della stagione che si chiuderà (si spera con la permanenza nella massima serie) domenica: «Direi che quest’anno è stata la più brutta stagione degli ultimi vent’anni. La preoccupazione è forte, anche perché scendere di categoria significherebbe uscire dalla cerchia di città che possono vantare una squadra in serie A con una certa continuità. Forse si è data per scontata questa cosa – ha precisato Bertossi –e solo oggi ci si rende conto della sua valenza. Il rammarico è non essere riusciti a chiudere il conto già domenica contro l’Empoli».
La Regione Friuli Venezia Giulia si era avvicinata all’Udinese negli anni della qualificazione in Champions, capendone i vantaggi. Iniziativa replicata e ampliata di recente con il marchio “Io sono Fvg”: «Condivido questa operazione, la considero molto intelligente, al di là delle inutili polemiche campanilistiche – ha chiuso Bertossi –. Peccato sia successo nell’anno più sfortunato per la nostra l’Udinese».
