I legali di Ilaria Salis hanno fatto sapere che, subito dopo la sua scarcerazione, valuteranno con la propria assistita la possibilità di querelare il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, e i giornalisti che nei giorni scorsi hanno firmato gli articoli sulla concessione dei domiciliari “con espresso richiamo in prima pagina”.
In particolare, come spiegato in una nota, la possibile azione legale sarebbe legata al “carattere diffamatorio degli articoli (ma anche le immagini a margine)” con titoli come Grand Budapest Hotel”. “Si arriva addirittura a parificare la recente concessione della misura degli arresti domiciliari dopo oltre 15 mesi di carcere ad una vacanza in un albergo di lusso in quel di Budapest”. Per gli avvocati di Salis, però, fra le colpe della testata ci sarebbe anche quella di essersi avventurata “a denigrare ancora una volta la sua posizione di antifascista”.
”Sono onorato della querela della famiglia Salis, che omaggia il giornalismo libero, la libera critica nei confronti di questa donna accusata di tentato omicidio per cui non si sceglie la via diplomatica, come per la vicenda di Chico Forti, ma quella elettorale come è oramai nella linea consortile della sinistra”, ha commentato il direttore del Tempo, Tommaso Cerno, parlando di “una medaglia” e aggiungendo che “l’uso politico della giustizia è prassi della sinistra”. “Spiegatele – ha scritto su X Cerno – che si candida con i talent scout di moralisti alla Soumahoro che predicano libertà di stampa e vedono fascisti dappertutto… e poi invece sono i reginetti del bavaglio”.
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