Ivrea. Sono 70 i Comuni seguiti dalla Sentinella del Canavese chiamati a scegliere il sindaco e il consiglio comunale alle elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno. Il più grande è Rivarolo (12.280 residenti), i più piccoli Ingria (42) e Ribordone (49). Sono 131 i candidati a sindaco, circa 1.400 gli aspiranti consiglieri comunali. La totalità delle liste sono civiche seppur di ispirazione politica e diverse richiamano nei simboli le insegne dei partiti, soprattutto quelli del centro destra.
Rispetto a cinque anni fa, non ci sono liste civetta. In concomitanza con le amministrative si voterà anche per le elezioni regionali e quelle europee. Le urne saranno aperte sabato 8 dalle 15 alle 23 e domenica 9 dalle 7 alle 23. In tutto il Piemonte sono ben 801 i Comuni al voto su 1.180 (il 67,9%), di questi 18 sono comuni con più di 15 mila abitanti, e 783 con meno di 15 mila abitanti. In provincia di Torino sono 8 sopra i 15.000 abitanti: Chieri, Collegno, Giaveno, Leini, Piossasco, Rivoli, Settimo Torinese e Vinovo.
L’operazione politica più interessante, che ha riguardato il Canavese, è stata messa a segno dalla Lega Salvini. Sono state presentate liste civiche Squadra Canavese a Vialfrè, Strambinello, Rueglio, Nomaglio, Mazzè e Colleretto Giacosa. A Carema invece la Lega ha contribuito a costruire la lista Comunità Carema, mentre a Strambino il partito sostiene la lista Strambino tricolore di Natasha Pellegrini di Fratelli d’Italia.
«Sono molto orgoglioso per quanto è stato fatto dai militanti della Lega, amici di area e anche di altre sezioni del Canavese - commenta il deputato Alessandro Giglio Vigna - Presentiamo alcune liste a forte propulsione Lega, altre in collaborazione con i partiti di centro destra e in particolare a Strambino una lista di coalizione, con candidato in quota a Fratelli d’Italia. Sei liste, tranne due, hanno il nome “Squadra Canavese”, accompagnata dal nome del paese e dalla parola “futura” Ci sono poi nostri rappresentati in molte liste civiche».
Giorgia Povolo, responsabile degli enti locali e vicesegretario di sezione spiega il lavoro svolto: «Si è operato a livello capillare, cercando di includere persone che conoscono il territorio e che hanno alle spalle una robusta esperienza amministrativa, come Massimo Stevanella a Mazzè. In molti casi sono stati gli stesi residenti a contattarci chiedendoci un impegno per realizzare una seconda lista. Un’alternativa valida e di controllo: spazi di democrazia da conquistare e che non possono che fare bene alle nostre comunità. Il segretario di sezione Stefano Cicala: «È stato un lavoro ponderato, non creato negli ultimi minuti. Abbiamo iniziato da tempo a coinvolgere chi ha partecipato ai corsi della nostra scuola politica che hanno avvicinato tante persone, soprattutto giovani. Trasmettiamo comunque l’idea di una Lega presente sul territorio ed è interessante l’esperimento di coalizione di centrodestra di Strambino».
Senza giraci tanto intorno, questa operazione guarda alle prossime elezioni comunali di Ivrea, nel 2028. «Le divisioni e le liti del 2022 sono state nefaste per la coalizione di centro destra e gli errori commessi dobbiamo lasciarceli alle spalle - spiegano Giglio Vigna e Povolo -. In questa tornata amministrativa abbiamo gettato le basi per una collaborazione su vasta scala delle forze di centro destra che a Ivrea dovranno di nuovo trovare quell’unità e quell’energia che nel 2018 portò per la prima volta la coalizione a vincere».
