L’idroambulanza è partita dall’ospedale Civile con la massima urgenza, i sanitari del 118 stavano rispondendo a una segnalazione che parlava di una persona in pericolo, nelle acque intorno a Murano. Quando sono arrivati sul posto, però, non hanno potuto fare altro che chiamare i vigili del fuoco e i carabinieri, per il recupero del corpo senza vita. Non c’è stato nulla da fare per Lucio Bardella, sessantenne muranese doc, maestro vetraio, esperto conoscitore della laguna e del mare. Uno che in barca, ci era cresciuto.
L’allarme è scattato ieri sera, intorno alle 18.30, quando qualcuno ha notato una sagoma galleggiare in acqua e poco distante, una barca in secca. Il Suem arrivato nel punto segnalato ha chiesto l’intervento dei militari dell’Arma, che hanno preso in carico il caso e che cercheranno di capire quali siano le cause della morte. Nessuna pista, per ora, è esclusa. Sul corpo dell’uomo non ci sarebbero ferite che possano far pensare ad altro rispetto a un tragico incidente, almeno a un primo esame. Alle 20 i carabinieri e i vigili del fuoco sono stati raggiunti dal medico legale attivato dal pm di turno, Christian Del Turco, che si occuperà di verificare le ipotesi. Ieri sera ogni scenario restava aperto, mentre gli uomini dell’Arma si preoccupavano di rintracciare la famiglia dell’uomo.
