TRIESTE Una dozzina di band all’insegna dello stoner rock, tra cui gli americani Mondo Generator, Kadabra e Bongzilla, passando per i colossi italiani Ufomammut fino agli eroi locali Buss: accadrà al Teatro Miela venerdì e sabato nell’ambito dell’Heavy Psych Sounds Fest Italy, per la prima volta a Trieste.
La due giorni è organizzata dall’etichetta discografica romana Heavy Psych con l’apporto della triestina Rocket Panda Management di Rajko Dolhar e Marco Bernobi (organizzatori di eventi come l’estivo StonerKras Fest, la cui terza edizione si terrà il 13 luglio in carso). «Abbiamo venduto biglietti anche in Slovenia e Croazia – dice Dolhar – speriamo in una buona risposta di pubblico: è la prima volta che portiamo una proposta del genere non in carso ma in centro città».
Heavy Psych Sounds Fest è un festival itinerante che negli ultimi anni si è tenuto in Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra e Usa (Los Angeles, San Francisco, New York, Baltimora).
Apertura venerdì alle 17.30, all’interno del teatro ci saranno degli stand, a intrattenere nelle attese le selezioni musicali a tema del triestino noto con l’alias (calzante al festival) dj Stoner.
Venerdì la chiusura, alle 23.30, spetta ai piemontesi Ufomammut, (unico gruppo non accasato alla Heavy Psych) paladini del rock psichedelico e sludge nostrano fin dal 1999, il 17 maggio uscirà il loro decimo disco “Hidden”. Se il loro live è noto per potenza sonora, non saranno da meno, verso le 22, i Mondo Generator di Nick Oliveri, famoso per avere militato in due band come Kyuss e Queens of The Stone Age, pilastri assoluti e insuperabili del genere. Oliveri fonda il gruppo nel 1997 ad Austin, Texas, ha realizzato sette album in studio coinvolgendo spesso amici rockstar come Dave Grohl (Nirvana, Foo Fighters) o Josh Homme (Qotsa); l’ultima uscita è “We stand against you” dell’anno scorso.
I Kadabra, alle 21, arrivano da Spokane, nello stato di Washington. «Il progetto prende avvio nel 2020, nel pieno della pandemia – racconta il trio formato da Garrett Zanol alla voce e chitarra, Ian Nelson al basso e Chase Howard alla batteria – e nel nostro disco di esordio “Ultra” abbiamo riversato il clima di quel periodo». Completano il cartellone di oggi i francesi Witchthroat Serpent alle 20, i sardi 1782 alle 19, gli olandesi Tankzilla alle 18.
Il cartellone di sabato vedrà come headliner, alle 23, i Bongzilla dal Wisconsin e alle 21.40 Nightstalker, leggende dello stoner rock greco, presenti sulla scena europea da più di trent’anni, una discografia che conta otto uscite, l’ultima è “Great Hallucinations” del 2019, e un’attività live inarrestabile che li ha visti condividere il palco con Ramones e Uriah Heep. Saranno preceduti alle 20.40 dai toscani Mr. Bison con il loro nuovo album “Echoes From The Universe”, gli inglesi Josiah alle 19.40, The Clamps da Bergamo alle 18.50.
L’onore di aprire le danze della seconda serata, alle 18, spetta ai triestini Buss: Erik Carpani al basso e voce, Patrik Pregarc alla chitarra, Ivan Kralj alla batteria, vengono dall’altipiano carsico; conosciutisi sui banchi di scuola, hanno pubblicato l’ep di debutto nel 2020 a cui è seguito nel 2022 il primo album “Aroused”.