Una vita sulle quattro ruote. Non quelle di un’auto, ma di uno skateboard. Alessandro Mazzara è un giovane prodigio, arrivato ai livelli più alti di questo sport quando era solo un ragazzino. Con il tempo, quello che era iniziato solamente come un gioco si è trasformato in qualcosa di grande, a tal punto da non poter essere più ignorato: “A 18 anni ho realmente capito che era il mio momento. Lo skate è la cosa che amo fare di più in assoluto, l’unico modo per farlo più a lungo possibile è questo: iniziare a vivere con l’obiettivo di diventare il migliore“. E il romano, protagonista della quarta puntata “Zeta”, la nuova serie originale di Red Bull dedicata alla Generazione Zeta, è sulla buona strada.
Dopo gli episodi con Matteo Berrettini, Alessandra Chillemi e Leonardo Fioravanti, è Mazzara ad aprire il suo cuore e raccontare la carriera iniziata allo skate park di via Ciamarra: “Lo skate è iniziato come un gioco, ai tempi non si poteva immaginare che sarebbe diventato tutta la mia vita”. Fin da subito, il ragazzo romano ha trovato appagante il senso di libertà che lo skateboard gli concedeva: “Non c’era nessuno che mi dicesse cosa fare, ero semplicemente me stesso, esprimevo tutta la mia creatività. Questa possibilità ti è concessa da pochi sport”. Fondamentali per rendere questo gioco un lavoro vero e proprio, la cosa più importante della sua vita, sono stati i genitori, che lo hanno sempre appoggiato nella sua scelta: “Sono due persone differenti mio padre e mia madre, io sono molto più simile a mia madre. La cosa bellissima del rapporto tra me e lei è che parliamo veramente poco di skate, quando basi la tua vita su qualcosa poi ti ritrovi tutto il giorno a parlare di quello. Mentre con mio padre, per il fatto che l’ha vissuto di più, ci trovavamo realmente a confrontarci. Su questo mi ha sempre aiutato”.
Mazzara, però, ha dovuto accettare di evolversi in fretta, perché lo skateboard è uno sport che richiede di fare cambiamenti e sacrifici: “Ci sono ragazzini di 15 anni fortissimi, si allenano un sacco di ore al giorno tra palestra e skate; quindi, se vai in America e skati con il più scarso, la stessa persona è la più forte in Italia. Se vuoi realmente competere con queste persone devi fare quello che fanno loro, o meglio di loro“. E ora che si è affermato con prepotenza anche in campo internazionale, può dire di esserci riuscito grazie all’impegno e alla voglia di spingersi in avanti: “Ci sono cose che devono cambiare nel tuo stile di vita, nelle tue abitudini, però se vuoi devi. Si fanno dei sacrifici e li fai volentieri. È un cambiamento difficile per il carattere che ho. E ho dovuto trovare un equilibrio, tutto mio”.
La quarta puntata di “Zeta” con protagonista Mazzara è disponibile online su Red Bull e Eurosport.it da martedì 30 aprile. La serie si concluderà con la quinta puntata, che sarà online martedì 7 maggio e sarà dedicata alla fuoriclasse del salto in lungo Larissa Iapichino.
L'articolo Alessandro Mazzara, le prodezze del talento italiano dello skateboard: “Ho iniziato per gioco. A 18 anni ho capito che era il mio momento” proviene da Il Fatto Quotidiano.