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Si apre una crepa nel centrodestra in vista delle prossime elezioni. Forza Italia ha deciso di schierarsi con la lista del sindaco uscente Enrico Vai. Che, cinque anni fa, venne appoggiato, oltre che dagli azzurri, anche da Fratelli d’Italia e Lega. I due partiti invece oggi correranno quasi certamente con un altro candidato.
la decisione
«In qualità di segretario cittadino di Forza Italia ci tengo a confermare la fiducia e la stima, mia e dei tesserati del nostro partito ad Enrico Vai appoggiandolo totalmente nella sua candidatura a sindaco, confermando la mia presenza al suo fianco nella lista Voi con Noi per Casorate ». A parlare è Romina Vona, attualmente assessore ai Servizi Sociali, Servizi alla persona, Politiche giovanili, Pari opportunità e Politiche di genere.
«Enrico Vai nel suo mandato ha dimostrato di essere sindaco stimato ed apprezzato, sempre disponibile per i suoi cittadini, ed è stato una guida saggia e sicura durante il terribile periodo del Covid – spiega Vona –. Una volta che ha sciolto le riserve ed ha confermato la sua candidatura a sindaco, politicamente quale figura ha un profilo migliore del suo?». La segretaria cittadino di Forza Italia ripercorre le tappe della prima fase che, cinque anni fa, aveva portato unanimemente il centro destra a scegliere l’allora vice sindaco al posto di Antonio Longhi che non fu ricandidato per il centro destra dopo il primo mandato.
«Ricordo che nel 2019 era stato scelto con insistenza dai partiti e con lui la coalizione aveva raggiunto una percentuale di voti superiore al 54 percento nonostante la concorrenza – sottolinea Vona –. Durante la legislatura sia la giunta di cui ho fatto parte sia la maggioranza hanno governato sempre con stabilità condividendo il percorso e avendo spesso rappresentanti provinciali e regionali dei partiti di centro destra presenti sul territorio per promuovere e condividere le politiche di questa amministrazione. Per tutti questi motivi Forza Italia appoggia Enrico Vai». Una decisione che costringerà ora Lega e Fratelli d’Italia ad andare senza un pezzo importante all’appuntamento alle urne pescando nel medesimo bacino elettorale. —
