foto da Quotidiani locali
È allerta Dengue in Italia. Il numero record in Brasile di casi di infezione dovuta al virus trasmesso dalle zanzare - due milioni nel solo 2024 - ha fatto alzare il livello di attenzione da parte del ministero della salute che, in una circolare inviata alle Regioni, chiede più sorveglianza, bonifiche e formazione del personale sanitario contro il virus.
Nel documento il ministero indica che si dovranno predisporre in Italia misure di monitoraggio della Dengue, individuando tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, prevedendo controlli anche nelle donazioni di sangue. Le nuove indicazioni sulla Dengue sono fornite dal ministero alla luce dell'aumento dei casi al momento particolarmente grave nelle Regioni delle Americhe, in vista dell'avvicinarsi della stagione di maggiore circolazione della zanzara tigre (aedes albopictus) la principale responsabile della trasmissione del virus.
I servizi dell’Ats Val Padana sono allertati da febbraio e hanno iniziato subito il monitoraggio, attivo tutto l’anno. Al momento, fa sapere il dottor Luigi Vezzosi, medico del servizio di prevenzione malattie infettive, nel corso del 2024 non sono stati registrati casi sospetti o confermati, né autoctoni né di importazione. Nel Mantovano nessun caso anche l’anno scorso. «Il monitoraggio - spiega lo specialista - avviene tramite le segnalazioni dei medici sul territorio. Nell’ipotesi di un caso sospetto scatta l’attività prevista dal piano nazionale arbovirosi. Il servizio di prevenzione malattie infettive si raccorda con i colleghi dell’igiene pubblica che a loro volta si interfacciano con il Comune dove si è registrato un caso di Dengue per attivare gli interventi di disinfestazione, che dovrebbero coprire un raggio di almeno 200/400 metri in prossimità dell’abitazione del caso sospetto o conclamato e in particolare in giardini, orti, cortili, terrazzi o balconi, nelle strade e nei luoghi dove ci sono ristagni di acqua».
Come accade per la febbre del Nilo (West Nile), vengono comunque sempre attuate le disposizioni preventive previste dal protocollo del centro nazionale sangue per quanto riguarda le donazioni. La trasmissione della Dengue non avviene da persona a persona ma solo attraverso il vettore zanzara. Potrebbero però verificarsi casi da trasfusioni.
Per le comunicazioni alla popolazione interviene direttamente il ministero della salute con le sue campagne informative. L’Ats della Val Padana, grazie alla collaborazione con le Asst, già da febbraio ha assicurato la trasmissione di una nota a tutti i medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai medici di continuità assistenziale per monitorare i sintomi sospetti.
Sull’attività di prevenzione, oltre ai consueti consigli di utilizzare repellenti, vestiti lunghi ed evitare ristagni di acqua, quest’anno la principale novità è il vaccino che viene offerto in co-pagamento (rivolgersi ai centri vaccinali dell’Asst) utile soprattutto a chi viaggia nelle arre a rischio. Il vaccino è gratuito per chi ha già contratto il virus in Lombardia.
La Dengue è una malattia virale trasmessa da zanzare del genere Aedes infettate dal virus Dengue, di cui esistono quattro diversi sierotipi. Si tratta di una malattia ampiamente diffusa nelle regioni tropicali/sub tropicali, in grado di determinare la comparsa di focolai epidemici anche in Europa Continentale. Sebbene nella maggior parte dei casi l'infezione si presenti in forma asintomatica o come malattia febbrile, sono state descritte anche forme gravi (in particolare nei casi di reinfezione).
Per il ministero è anche necessario implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare. (es. rimozione dei focolai larvali, pulizia e manutenzione di quelli inamovibili, sfalcio della vegetazione incolta).
Le principali malattie trasmesse dalle zanzare sono: West Nile, Dengue, Chikungunya, Zika e Usutu.
Il virus della Dengue è trasmesso all’essere umano dalla puntura di una zanzara del genere Aedes. Non si ha contagio diretto tra esseri umani. Per prevenire la puntura di zanzara bisogna avvalersi di misure di protezione individuale sia al chiuso sia all’aperto. Prima di partire per un viaggio, consiglia il ministero della salute, è bene informarsi sulla presenza di Dengue nel Paese di destinazione. Se nei 14 giorni che seguono il ritorno si dovessero presentare sintomi compatibili con Dengue informare subito il proprio medico. Ecco i principali sintomi: febbre elevata, cefalea, dolore oculare, dolori articolari e muscolari, nausea e vomito, linfonodi ingrossati ed eruzioni cutanee.
