foto da Quotidiani locali
PONTECURONE. Pontecurone vuole anche San Luigi Orione come patrono. Ha, infatti, preso il via in questi giorni una raccolta firme, lanciata in parrocchia e in generale in paese ad opera di volontari, per istituire accanto alla storica figura di San Biagio, un secondo santo patrono per la comunità locale, essendo San Luigi Orione nato proprio a Pontecurone il 23 giugno 1872. La richiesta è già stata avanzata in sede istituzionale dal parroco don Loris Giacomelli e dall’amministrazione comunale: la domanda va rivolta al vescovo e al preposto ufficio presso la Santa Sede a Roma, con il supporto obbligatorio però di un consistente numero di firme.
Il vescovo Guido Marini ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e sostenuto la proposta in Vaticano, presso la Congregazione del Culto Divino dei Sacramenti, dove c’è stato l’avallo di monsignor Vittorio Viola, vescovo emerito di Tortona e segretario di tale dicastero: passi fondamentali per assicurare alla richiesta un atto formale di approvazione in sede ecclesiastica. Anche l’istanza presentata dall’amministrazione , sottoscritta dal sindaco Valentino D’Amico, conferma tale proposta e nel documento è contenuta la storia del patronato di San Biagio, vescovo armeno di Sebaste, martirizzato nel 316 e che da secoli viene celebrato il 3 febbraio ogni anno.
«La ricorrenza ha origini antiche ma non è stato possibile accertarne l’origine, né negli archivi delle due parrocchie pontecuronesi né in quello diocesano a Tortona – si legge nel documento ufficiale – Verosimilmente il culto di San Biagio in paese si lega alla presenza del monastero dei Padri Armeni di San Basilio, risalente al XII secolo, edificato lungo la Strada Romea, antica via Postumia, che attraversava il paese da nord a sud». Da inizio Novecento l ricorrenza religiosa è stata abbinata a quella civile e viene celebrata il 3 luglio.
«Lo scorso anno – spiegano in Comune – durante le celebrazioni del 150esimo anniversario della nascita di San Luigi Orione, in seno alla comunità pontecuronese è nato il desiderio di venerare don Orione come patrono del paese, da lui sempre portato nel cuore, e che lo prega dal giorno della sua morte, avvenuta nel 1940. La richiesta da parte dell’amministrazione si fa portavoce delle istanze dei cittadini: ferma restando la festività di San Biagio il 3 febbraio, si chiede di avere come co-patrono San Luigi Orione, «apostolo della carità, benefattore dell’umanità dolorante e abbandonata», nato in paese proprio di fronte alla antica chiesa dei Padri Armeni».
Stefano Brocchetti
