TORRAZZA COSTE. Colpo di scena alle elezioni del nuovo Cda del Consorzio tutela vini doc: resta fuori dal consiglio la presidente uscente Gilda Fugazza, data alla vigilia tra le favorite per la riconferma. L’assemblea dei soci, che si è tenuta ieri pomeriggio (28 febbraio), alla Fondazione Riccagioia di Torrazza Coste, ha approvato anche la proposta di avviare l’iter per ottenere la fascetta di Stato sull’Igt Provincia di Pavia.
L’esito del voto per il rinnovo delle cariche è arrivato in serata: sono 21 (su 28 candidati) i membri del consiglio di amministrazione in carica per il prossimo triennio.
Categoria viticoltori: Cristian Calatroni, Caterina Cordero, Camillo Dal Verme, Luigi Gatti, Daniele Passerini, Valeria Radici Odero, Paolo Verdi.
Categoria vinificatori: Antonio Achilli, Massimo Barbieri, Umberto Callegari, Fabiano Giorgi, Ottavia Giorgi Vimercati di Vistarino, Roberto Lechiancole, Francesca Seralvo.
Categoria imbottigliatori: Luca Bellani, Quirico Decordi, Federico Defilippi, Renato Guarini, Paolo Tealdi, Pier Paolo Vanzini, Valeria Vercesi.
Esclusa a sorpresa la presidente uscente Gilda Fugazza, indicata alla vigilia del voto tra le favorite per la rielezione, come figura di sintesi tra le varie categorie, e non sono stati riconfermati gli uscenti Marco Maggi, Giovanna Fugazza e Stefano Dacarro. Il collegio sindacale per il prossimo triennio, invece, sarà composto da Vittorino Orione (presidente), Elena Cavallo e Giovanni Giorgi.
Ora via alle trattative per il presidente, che sarà nominato nella riunione di insediamento del consiglio: uscita di scena Gilda Fugazza, e dopo il “no” di Fabiano Giorgi, si fanno i nomi di Ottavia Giorgi di Vistarino, Valeria Radici Odero di Frecciarossa e Francesca Seralvo di Tenuta Mazzolino, a testimoniare il nuovo “peso” dei produttori di filiera all’interno della dirigenza.
L’assemblea, inoltre, ha dato il via libera al bilancio consuntivo 2023 e al preventivo 2024 e ha deciso di mantenere invariati i contributi erga omnes relativi alle denominazioni tutelate. Fra gli altri punti tecnici, anche in segno di continuità e coerenza sul piano di riorganizzazione e innovazione svolto sino ad ora dal Cda presieduto da Gilda Fugazza, è stata approvata la proposta di chiedere a Regione Lombardia di avviare un sistema di tracciabilità per l’Igt Provincia di Pavia (che vale il 60% circa dell’imbottigliato, pari a 42 milioni di bottiglie nel 2021), tramite la fascetta di Stato come per le Doc e Docg, pratica che garantisce maggiore tutela e tracciabilità del prodotto.
«Sono contenta che questa assemblea abbia compreso l’importanza della richiesta tecnica che sarà portata avanti in Regione – ha dichiarato la presidente uscente – Lo considero un successo di questo Cda, che ringrazio per il lavoro svolto insieme fino a qui, e mi auguro che anche in futuro il Consorzio prosegua sull’unica strada perseguibile per il valore del nostro mondo del vino, quella della serietà, della sostenibilità anche economica, del rispetto delle regole, della valorizzazione delle denominazioni». —
Oliviero Maggi