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La loro via di casa da metà marzo passerà per corso Cavour, piazza di Città, e svolta in via Arduino nonostante la presenza del varco della Ztl. Così sarà per i residenti di via Arduino “alta” e strade limitrofe come via Marsala e piazza Gioberti, quando non potranno più passare per via Riva, chiusa a tutti i veicoli e per un tempo indeterminato non appena prenderanno il largo i lavori dell’elettrificazione all’altezza del tunnel ferroviario. I residenti tagliati fuori dall’impercorribilità di via Riva saranno autorizzati a rientrare in centro passando nel cuore della Zona a traffico limitato, purché comunichino il loro numero di targa all’Ufficio della polizia locale del Comune. In pratica, dovranno compilare il normale modulo di richiesta di autorizzazione di accesso alla Ztl per residenti, con la differenza che in questo caso non saranno chiamati a pagare la marca da bollo da 16.60 euro richiesta in tutti gli altri casi a titolo di imposta statale. Tempo 24 ore e l’autorizzazione sarà rilasciata. Difficile a dirsi con precisione, però, il giorno esatto in cui in via Riva comparirà il cartello con divieto di accesso e transito richiesto da Rfi per posizionare una recinzione di sicurezza in prossimità del cantiere. Per il momento la data ipotizzata resta quella di lunedì 11, vale a dire la settimana successiva alla prima chiusura del 4 marzo riguardante piazza Perrone, dove si cominceranno a traslare i sottoservizi elettrico, del gas, idrico, telefonico. Ma già il maltempo di questa settimana potrebbe incidere su un ulteriore allungamento dei tempi. I lavori nel loro complesso dovrebbero durare nove mesi, un anno, ammesso che non subentrino intoppi (e quella è un’area a rischio di reperti archeologici, per dirne solo una).
Senso unico che da Lungodora porta alla parte alta di via Arduino, via Riva è molto utilizzata anche come via più breve verso Montalto-zona Crist in alternativa a corso Botta, piazza Balla e via Circonvallazione. Da parte del Comune c’è quindi la volontà di farla riaprire ogni volta che sarà possibile. In qualche modo lo ha anticipato il sindaco Matteo Chiantore, a inizio settimana, nel contesto della presentazione del piano di comunicazione dei 13 cantieri al via tra quelli finanziati con fondi del Pnrr (quello dell’elettrificazione è il più imponente con un impegno economico di 79 milioni di euro) e altri di input comunale sui quali il margine di manovra è più ampio. La giunta ha infatti intenzione di aprire una serie di incontri pubblici in cui coinvolgere i residenti nel valutare se sia preferibile chiedere alle ditte di lavorare anche nei fine settimana per accorciare i tempi dei singoli cantieri, oppure seguire il cronoprogramma ordinario. Paolo Molinario, rispetto a via Riva, lo ha ribadito chiaramente: «Il provvedimento di chiusura sarà emesso, ma nei giorni in cui i lavori sono fermi, chiederemo alla ditta di poterla riaprire. Si tratti di giornate piovose o di giorni festivi, l’orientamento è questo». —
