UDINE. Quattro partite in dodici giorni, Iris Ikangi prende la rincorsa. L’ala bianconera fa il punto in casa Apu Old Wild West a due giorni dal primo appuntamento di un ciclo di incontri ravvicinati, partendo ovviamente dal match di Agrigento.
Ikangi, come vive questo periodo a metà fra la sosta forzata e il tour de force?
«La sosta ci ha fatto bene, sia fisicamente che mentalmente. Ci ha permesso di ricaricare le pile e di lavorare su qualche lacuna tattica. Personalmente ho potuto rilassarmi e vedere partite, studiare gli avversari. A conti fatti, la sosta ha portato tanti vantaggi e mi sento carico per riprendere».
Ad Agrigento vi attende una squadra sull’orlo del baratro. Come affrontarla?
«Sarà fondamentale non sottovalutarla. La Fortitudo andrà all’arrembaggio, anche perché ha poco da perdere. In casa, inoltre, è un’altra squadra rispetto a quella che si vede in trasferta. Noi dovremo essere bravi a giocare con grande energia».
Lei conosce bene il Sud, avendo giocato a San Severo, Brindisi e Scafati. Farà caldo sabato sera?
«Certamente. Il palasport di Agrigento ha le tribune vicine al campo, i tifosi fanno sentire il loro calore, a maggior ragione in questa fase del campionato. Non dobbiamo farci condizionare dall’ambiente: all’Apu ci sono tanti giocatori esperti, sapremo affrontare nel modo giusto questa trasferta».
La fase a orologio offre pochi obiettivi. Come vive questo percorso intermedio?
«Noi puntiamo sempre al massimo, non ha senso restare nella mediocrità. Il primo obiettivo di questa fase è preparare al meglio i play-off. Da qui al 21 aprile dobbiamo perdere poche partite e preparare bene trasferte come quella di Trapani, in ottica post season».
Intanto avete inserito il suo amico De Laurentiis e avviato l’era del turnover. Il clima in spogliatoio com’è?
«Super. “Rino” lo conosco bene, è stato un mio compagno di squadra a Scafati, in campo è un fattore in più per il team. Il turnover, a quanto pare, coinvolgerà soprattutto Vedovato, ma Jacopo è un grande lavoratore, si allena molto e merita il meglio».
Qual è il suo bilancio dei primi cinque mesi udinesi?
«Per ora è molto positivo. Sono contento, ma non ancora soddisfatto al 100%, visto che abbiamo lasciato qualche punto di troppo per strada. Sto decisamente bene, qui è davvero tutto fantastico: compagni, staff, società e città. A Udine ho trovato la dimensione giusta, trascorro il tempo libero col mio cane e ho anche conosciuto una ragazza».
Per chiudere, quanti punti farà l’Apu in queste quattro gare ravvicinate?
«Puntiamo a farne 8. Se vogliamo andare fino in fondo, è fondamentale pensare in grande. Perciò dico che faremo 4 su 4».