La campanella è suonata. Primo giorno di scuola per il Circus della F1. Nel tradizionale scenario di Sakhir, in Bahrain, si inizierà da oggi a lavorare sul set-up delle monoposto che competeranno nella prima tappa del Mondiale 2024. Una tre-giorni anomala, viste la coincidenza con il Ramadan e la necessità di anticipare il tutto di un giorno, per gareggiare sabato 2 marzo.
Nel primo assaggio dei test pre-season, nella medesima location, Max Verstappen e Red Bull hanno fatto capire che non c’è sazietà tra le loro fila. Considerando anche l’assoluzione del Team Principal Christian Horner dalle accuse di condotta “inappropriata” nell’inchiesta interna, sembrerebbe un contesto da “Mulino bianco”, ma saranno i fatti della pista a parlare.
La RB20, creata da quel genio di Adrian Newey, è stato l’ennesimo colpo a sorpresa dell’ingegnere britannico. Preso atto del “Ctrl+c e Ctrl+v” degli altri, si è pensato bene di prendere spunto da un progetto scarsamente efficiente in Mercedes per rielaborarlo in maniera più estrema. Macchina che vince non si cambia per concept? Newey non è d’accordo e vedremo se la straordinaria costanza di rendimento evidenziata nelle prove citate da Verstappen si confermerà.
In casa Ferrari si comprenderà il proprio livello. La SF-24 è sicuramente uno step deciso in avanti rispetto alla monoposto precedente, essendo meno sensibile a variabili come il vento e dotata di maggior “gentilezza” sugli pneumatici. A prima vista, sembrerebbe che la nuova “nata” sotto l’insegna del Cavallino Rampante si esprima meglio sulla durata che nel time-attack, per un po’ di sottosterzo in percorrenza delle curve lente. “Abbiamo del sottosterzo che limita nel far ruotare la macchina e nelle curve a bassa velocità, ma questo è un problema comune a più squadre”, ha affermato il monegasco Charles Leclerc. Vedremo se questa criticità sarà tale anche nel corso del week end.
Curiosità poi su Mercedes che ha giocato a nascondino nel corso dei test e poco si è compreso del potenziale. Lewis Hamilton, all’ultimo anno a Brackley prima della partenza per Maranello, ha ribadito in conferenza stampa che le prestazioni della W15 non siano all’altezza di Red Bull e di Ferrari. Vedremo se questa sarà la verità. Considerazioni simili a quelle fatte dal Team Principal della McLaren, Andrea Stella, nel corso delle prove pre-stagionali. Non resta che prestare attenzione al cronometro.