foto da Quotidiani locali
Il mare d’inverno è diventato un film a colori. Al lido di Jesolo il viavai di turisti per le festività natalizie non è ancora finito. I 25 alberghi aperti stanno lavorando a pieno ritmo.
Il successo degli eventi organizzati dall’amministrazione comunale è davanti agli occhi di tutti: 20 mila persone di media ogni fine settimana dai primi di dicembre, 30 mila a Natale e Capodanno. Di riflesso hanno lavorato buona parte delle attività tra ristoranti e negozi, soprattutto nell’area del Villaggio di Natale, tra piazza Mazzini e piazza Aurora.
I punti nevralgici della città sono sempre il presepe di sabbia Sand Nativity in piazza Brescia, quello di ghiaccio in Paese, senza dimenticare il rilancio del Jmuseo. E il villaggio di Natale con le casette in legno parallele alla spiaggia.
Ci sono poi le mostre della Fabbrica della Scienza e il Tropicarium, Real Bodies all’ex Bounty che sono sempre prese d’assalto nei giorni di festa. A Capodanno i giovani di tutto il Veneto sono confluiti per lo spettacolo delle radio in piazza Kennedy e poi al Villaggio di Natale per tutta la notte. Il primo dell’anno il concerto di Dargen D’Amico.
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I turisti sono arrivati da Austria, Germania, qualche paese dell’Est e un po’ tutto il nord Italia. Hanno scelto Jesolo come meta ideale per passeggiare sulla spiaggia, godersi una cena fronte mare, concedersi un massaggio nelle spa degli hotel aperti.
Perché il contorno di eventi e feste è importante, ma Jesolo è pur sempre una città di mare e trascorrervi anche il Natale è davvero suggestivo. Sono quasi tutti ospiti affezionati in estate, ma pronti a venire anche d’inverno se ci sono i servizi.
Ecco perché l’allungamento stagionale è uno degli obiettivi e Jesolo vuole diventare città turistica per tutto l’anno. Un percorso intrapreso una quindicina di anni fa e che oggi sta vedendo i suoi frutti.
L’hotel Villa Sorriso è uno dei più gettonati perché ha ristorante fronte mare e anche spa e piscina riscaldata. Alla reception, Roberta Ballarin sta lavorando quasi come a Ferragosto nel fine settimana: «Abbiamo un cambio continuo in questi giorni, gli ospiti arrivano e partono e ne arrivano altri».
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Da Lucerna in Svizzera è arrivato per il Capodanno Bruno Hofmann assieme alla moglie Friederike. Cinque giorni di vacanza al lido, questa la media del soggiorno invernale. «Veniamo a Jesolo da 40 anni» dice, «amo Jesolo e l’Italia, e anche il mare d’inverno. Abbiamo un pacchetto personalizzato con la spa, massaggi e trattamenti. E poi facciamo lunghe passeggiate in spiaggia. Siamo stati al villaggio di Natale che conosciamo da qualche anno. Abbiamo festeggiato il compleanno di mia moglie, 61 anni, con un po’ di relax in piscina, qualche camminata in spiaggia e massaggi».
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L’hotel Villa Sorriso è in questa stagione l’unico con ristorante fronte mare e molti si sono fermati per colazioni, pranzi e cene. Ma tanti altri hanno preferito girare in città e scoprire i ristoranti e la cucina tipica.
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Carlo Berneri e la moglie Ornella sono arrivati da Bergamo: «A Capodanno abbiamo scelto di fare un giro in città con il nostro cagnolino, cenare in un locale e poi tornare in camera da dove abbiamo visto i fuochi. Durante il giorno abbiamo fatto tante passeggiate anche per 8 chilometri lungo la spiaggia. E poi un po’ di shopping. Non sono mancati certo eventi e cose da fare».
Sono 25 gli hotel aperti in questa stagione. Gli albergatori che ci hanno creduto sono davvero soddisfatti perché hanno lavorato a pieno ritmo.
Al Villa Sorriso della famiglia Rizzante, che ha aperto anche l’Adlon, Matteo al check in si è trovato più volte la fila di ospiti inaspettati.
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«Un Natale e Capodanno dai numeri importanti», dice Rizzante, «e andremo avanti fino all’Epifania e dopo. Le festività natalizie sono diventate un appuntamento di grande successo. Gli ultimi anni hanno portato diverse novità e aumentato così gli ospiti che hanno scelto una piccola vacanza a Jesolo anche d’inverno. La strada è quella giusta. Possiamo aumentare le attrazioni e concentrarle in alcune zone perché diventino punti conosciuti e ricercati. Il lavoro è stato tanto in questi anni e stiamo lavorando ancora con il Consorzio Jesolo Venice e l’amministrazione comunale per un vero allungamento stagionale».
