foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Dieci vittorie nelle ultime 11 partite, il terzo posto, un match-crocevia davanti che è anche il più carico di significati e attese, un jolly in tasca da calare. La Pallacanestro Trieste, suonata la sirena finale del successo su Piacenza, deve già iniziato a concentrarsi sul derby di venerdì sera al Carnera a Udine. In gioco non solo la supremazia (parziale, la stagione è ancora lunga) in campo regionale ma anche un’ipoteca sugli accoppiamenti nella fase a orologio e sull’unico pass rimasto per la Coppa Italia. Un traguardo, quest’ultimo, più sostanzioso di quanto si possa credere.
LE COMBINAZIONI Fare compagnia a Trapani, Cantù e Fortitudo alle Final Four significherebbe aver chiuso la prima fase nelle prime due posizioni del girone rosso e di conseguenza contare nella fase a orologio su accoppiamenti esterni più benevoli. Tra finire secondi o quarti sta tutta la differenza del mondo. Chi chiuderà quarto la prima fase in quella successiva dovrà affrontare in trasferta Trapani, Cantù e Torino; chi sarà secondo dovrà andare a fare la vittima sacrificale degli scatenati Sharks ma per il resto pescherà le rivali nel fondoclassifica del girone verde. E la classifica alla fine determinerà la griglia play-off.
Trieste battendo Piacenza ha agguantato Udine a quota 26 ma mantiene un jolly in tasca: il recupero casalingo del 24 gennaio contro Chiusi, ultima. Un jolly che pesa, eccome. A parte la Fortitudo destinata a chiudere davanti a tutte la prima fase anche se Piacenza e Verona non saranno trasferte facili, tra le formazioni alle sue spalle Trieste è la sola a poter chiudere seconda pur perdendo uno scontro diretto, a patto di mantenere il saldo canestri a favore. All’andata al PalaTrieste i biancorossi hanno sconfitto sia Udine (di 3, con la famosa tripla di tabella di Brooks) che Forlì (di 17). I friulani hanno il vantaggio di giocare in casa contro Trieste e Forlì con trasferte non impossibili a Orzinuovi e Rimini anche se in corsa per la salvezza. Nel derby di venerdì però Udine avrà maggiore pressione addosso: una sconfitta molto probabilmente significherebbe quarto posto, scivolerebbe a un virtuale meno 4 rispetto a Trieste a tre partite dalla fine. Il clima sarà quello di una serie finale da play-off per intensità, la prima delle due squadre che saprà interpretarlo indirizzerà il match. Meglio prepararsi in anticipo: Trieste non potrà permettersi un approccio soft.
[[ge:gnn:ilpiccolo:13981542]]
LE MINE VAGANTI Con una formula che prevede sei retrocessioni complessive ogni formazione lotta per qualche obiettivo. Cividale contro Forlì ha dato un avvertimento, e adesso potrà inserire Lamb e Colpani in vista del confronto con i biancorossi. Se fino ad adesso a fare la differenza sono stati la caratura tecnica e la profondità del roster tra poco si cambierà registro: si alzerà il livello dell’agonismo. Le pretendenti alla promozione dovranno dimostrare di essere grandi squadre non solo per il palmares dei singoli ma anche per la capacità di sporcarsi le mani e buttarsi sul parquet.