Tre punti d’oro per Cisterna che batte 3-1 la Farmitalia Catania nello scontro salvezza che chiude la 13ma giornata di Superlega e fa un passo avanti molto importante nella corsa alla permanenza nella massima serie. Più continua la squadra di casa che ha fatto leva sulla buona giornata dei suoi attaccanti di palla alta ed ha commesso meno errori contro un Catania ancora una volta efficace e competitivo solo a sprazzi.
Parte forte Cisterna. I padroni di casa riescono a mettere in costante difficoltà gli ospiti con il servizio e scattano sul 13-9 con l’ace di Rossi. Catania non molla, riesce a tenere la scia dei padroni di casa ma non riesce a colmare il gap. Nel finale di set i siciliani si avvicinano sul 22-20 ma l’ace di Faure e l’errore dai nove metri di Tondo sono decisivi per la vittoria di Cisterna: 25-21.
Cisterna non si ferma e, dopo un avvio di set equilibrato, la formazione laziale prende progressivamente il largo, sfruttando anche qualche errore di troppo dei siciliani. Cisterna non appare mai realmente in difficoltà e invece Catania perde il contatto con i rivali e molla la presa nel finale perdendo con il punteggio di 25-18. Nel terzo set arriva la reazione della formazione ospite che vola sul 13-8 in avvio e non si fa più avvicinare. Cisterna ci prova ma non riesce ad andare oltre il 23-21 che fa da preludio al 25-22 per i siciliani che riapre il match (2-1).
Quarto set all’insegna dell’equilibrio. La Farmitalia gioca bene nella prima parte e riesce anche a guadagnare un piccolo vantaggio sul 10-12 ma nella parte decisiva del set è Cisterna che ha qualcosa in più. I laziali ribaltano la situazione, si presentano avanti 23-21 in dirittura d’arrivo e chiudono a loro favore 25-22 con il muro di Nedeljkovic. Per Cisterna 22 punti di Faure, 18 di Ramon, 14 di Bayram. In casa Catania 19 punti di Randazzo, 15 di Massari e 14 di Buchegger.
Foto Ipa