foto da Quotidiani locali
PAVIA. Oltre duecento tra stelline, pastorelli, pecorelle e tutti i personaggi del presepe hanno accompagnato Maria e Giuseppe dal seminario di via Menocchio alla chiesa del Carmine: è il presepe vivente itinerante realizzato dai piccoli alunni e alunne della scuola elementare San Giorgio di Pavia. E Gesù bambino, quest’anno, era una bimba: Agnese, 8 mesi, figlia di una delle famiglie dei bimbi che frequentano la scuola.
Martedì pomeriggio il centro di Pavia città è stato invaso dai canti preparati dagli studenti dalla prima alla quinta elementare e da una colorata marea. «Negli ultimi anni – racconta Filippo Cavazza, uno dei genitori – dopo la sospensione dovuta alla pandemia, il presepe vivente era stato ridotto nel percorso. Quest’anno è tornato alla tradizione».
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Dieci classi coinvolte, circa 250 bimbi, erano stati invitati anche i genitori ad assistere alla sacra rappresentazione del natale. Prima tappa il seminario vescovile, con l’Annunciazione e l’apparizione in sogno a Giuseppe. Seconda tappa il sagrato del Duomo con l’arrivo di Maria da Elisabetta, l’annuncio del censimento e il viaggio di Maria e Giuseppe da Nazareth a Betlemme, infine tappa alla basilica del Carmine: qui i bimbi hanno messo in scena Giuseppe e Maria rifiutati da ogni albergo e la nascita di Gesù Bambino nella stalla, poi la fuga dei Magi da Erode.
In Carmine il presepe vivente è stato accolto dal parroco don Daniele Baldi. A ogni tappa i bimbi hanno recitato poesie e brani del vangelo a memoria, gli unici autorizzati a leggere sono stati i sostituti dei bimbi che si sono ammalati all’improvviso, complici influenze e malanni vari). E poi i canti, come Go tell it on the mountain, Oh happy days, In questa notte splendida.
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La divisione dei ruoli va di classe in classe: stelline gli allievi di prima elementare, le seconde hanno messo in scena gli angeli, le terze i pastori, le quarte gli artigiani dei villaggi e in quinta la sacra famiglia, i re Magi, insomma, i personaggi principali. Alcuni costumi sono quelli che si tramandano di anno in anno, altri sono stati preparati dai bimbi con le maestre.
E per la prima volta domani – mercoledì – alle 15.30 anche i più piccoli faranno la loro sacra rappresentazione del Natale, nella basilica del Carmine: «Sarà un momento semplice – racconta la direttrice generale del San Giorgio Santina Madé – con la proiezione di quadri e letture dal Vangelo, canti e poesie, per rivivere le tappe fino alla venuta di Gesù Bambino».
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