Vede, caro Gino Pozzo, domenica a venti minuti dalla fine ha finalmente capito perché da mesi i suoi tifosi le chiedono se può evitare di scommettere solo su giocatori inesperti e arrivati da mezzo mondo, senza dotare la sua, la loro, Udinese di elementi di esperienza e continuità?
Passi per la sciagurata entrata di Pajero, che ha regalato mezz’ora di inferiorità numerica ai suoi, ma vogliamo parlare della leggerezza di Ebosele nella sua area che ha riaperto il match?
Stop di coscia e poi palla alzata, un sombrero per saltare l’avversario. Il primo sombrero al mondo che causa un calcio di rigore. Altro che rinvio in tribuna.
Ebosele è il giocatore più veloce del campionato? Quello che prova più dribbling? Echissenefrega. Ha capito che Kabasele non è un giocatore di serie A, e non solo per quel rigore provocato?
Peccato, caro Gino Pozzo, perché alcune delle sue scommesse avevano giocato bene (Kristiensen e soprattutto Lucca) e anche Pereyra, che lei ha tenuto ai box per tutta l’estate per risparmiare qualche euro, aveva trascinato la squadra. Insomma, chi è a causa del suo mal pianga se stesso.
Ps. Ecco, i suoi tifosi a fine partita l’hanno ancora una volta beccata. Perché alla sua famiglia devono tanto, tantissimo, ma non amano essere presi in giro. —
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