CORMONS Ci sono alcuni momenti nella vita di un produttore vitivinicolo che sono destinati a lasciare una traccia significativa.
Per Alessandro Princic, “Sandro” per gli amici, titolare dell’azienda agricola “Doro Princic” con vigneti e cantina a Pradis di Cormons, una di queste situazioni si è verificata pochi giorni fa, con il premio di viticoltore dell’anno per il Friuli Venezia Giulia che gli è stato assegnato della prestigiosa Guida “Vitae 2024” dell’Ais-Associazione italiana sommelier che ha riconosciuto al suo vino Collio Friulano vendemmia 2022 (da uve Tocai friulano 100 %) le prestigiose “4 Viti” nonché il logo “Tastevin”, simbolo dell’Associazione.
Per tutti gli addetti ai lavori che operano nel settore si tratta di un evento eccezionale, che contribuirà non poco a richiamare nel Collio cormonese enoturisti mitteleuropei sempre molto attenti a queste realtà di nicchia che rinnovano la tradizione e il successo di un territorio di riconosciuta alta vocazione enoica.
«L’azienda – sottolinea con orgoglio Sandro – ha alle spalle una lunga storia di generazioni e un nome importante, cioè quello di papà Doro (1911-2003) da cui ho ricevuto il testimone in continuità nel buon rapporto con il Consorzio Vini Doc Collio, l’Enoteca di Cormons ed altre istituzioni». Per l’azienda il grande risultato è frutto di impegni e sacrifici. «È un salto di qualità - prosegue Sandro - che è dovuto anche a mia moglie Maria Grazia, sempre al mio fianco per oltre 40 anni, prematuramente scomparsa nel luglio dello scorso anno, cui devo un grande regalo, nel 1981, con la nascita di mio figlio Carlo. Oggi lui è al mio fianco, con alle spalle un bel diploma di perito agrario e con lui condividiamo il nostro lavoro, le decisioni, nonché la tecnica nella gestione del vigneto e della cantina».
Uno dei successi di questi vini è dovuto al territorio collinare di Pradis costituito con terreni di ponka (marne ed arenarie) e a un microclima ideale per le uve e i vini (Tocai Friulano, Malvasia istriana e Pinot bianco) che non a caso si trovano nella classifica nella Guida Ais Vitae 2024 subito dopo il super “Friulano”