GORIZIA Nell’anno ormai agli sgoccioli sono stati ben duecentocinquanta i cittadini che si sono rivolti alla sezione isontina di Federconsumatori, associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivi prioritari l’informazione e la tutela dei consumatori ed utenti, perché dalla lettura della bolletta hanno rilevato che i conti non quadravano come invece si aspettavano.
Eppure nel 2021 “soltanto” in settantadue si erano fatti avanti per questioni analoghe, mentre già l’annata successivo il raddoppio del numero: centocinquanta.
Dunque una crescita esponenziale di consulti, destinata peraltro ad aumentare nella prospettiva della fine del mercato tutelato per gas ed energia elettrica. Non a caso l’argomento sarà al centro di un incontro oggi, venerdì 15 dicembre, alla sala conferenze al primo piano della Biblioteca comunale di via Ceriano.
Appuntamento alle 17.30. Vi prenderanno parte la presidente di Federconsumatori Gorizia Julie Sciardis e l’operatrice di sportello Daniela Martinis.
«V’è stato – sottolinea l’associazione – un aumento esponenziale dei casi trattati, il 100%, tra gli anni 2021 e 2022, e del 65% circa tra gli anni 2022 e 2023. I problemi riscontrati possono ricondursi a tre fattispecie, ovvero una fatturazione non corrispondente al pattuito, contratti non richiesti e consumi stimati in maniera abnorme ed ingiustificata rispetto i consumi storici della famiglia, anche in conseguenza della mancata lettura del contatore».
In ben sessantacinque casi, stante l’indisponibilità della compagnia fornitrice l’utenza del gas o dell’energia elettrica, è stato necessario ricorrere alla conciliazione presso l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), ottenendo «una soluzione positiva per il consumatore in cinquantanove casi, ovvero nel 90,76% delle situazioni, con uno storno della fatturazione o la restituzione di quanto indebitamente pagato». Cifra che nella sola provincia di Gorizia, nell’ultimo anno, si è configurata di un’entità non proprio irrisoria, anzi per complessivi 40 mila euro circa.
«Si attende – termina Federconsumatori, organizzatrice dell’odierno appuntamento a Monfalcone – un ulteriore incremento della conflittualità alla luce delle numerose segnalazioni e dell’imminente cessazione del regime della maggior tutela, di cui si discuterà proprio in occasione dell’incontro in biblioteca». Ti.Ca.