LR24 ( AUGUSTO CIARDI ) - Era chiaro ieri sera che la Roma pure se avesse vinto dieci a zero non sarebbe riuscita a scalare la classifica del girone. Un miracolo svanito anche per i più ottimisti quando lo Slavia Praga ha iniziato a fare gol dopo un rodaggio iniziale, e qualche rischio, contro il Servette .
Roma-Sheriff è stata comunque una partita non banale, per l'ennesimo bagno di folla e per le lacrime dell'ennesimo ragazzino lanciato in orbita da José Mourinho . Le lacrime di Pisilli , che il tecnico aveva già battezzato a giugno, quando ci confidava che avrebbe iniziato il percorso di Bove e Zalewski .
Ora entra nel vivo lo sprint di fine girone di andata del campionato. E si continuano ad alimentare le voci sul futuro del tecnico portoghese. Manca solo una componente per intavolare una trattativa di rinnovo. L'appuntamento . Che incombe, ma non è ancora certificato. Non è certificato da Mourinho, che in questi giorni fa il pompiere nell'incendio mediatico che vede alimentare il fuoco da presunte notizie su accordi già raggiunti. No, lo ribadiamo, l'accordo non è già blindato. Mourinho è pronto a restare, ma prima deve parlare con il presidente . Si concede ancora quel tempo che scadrà fra due mesi . Tempo da sfruttare da sfruttare per la Roma per fissare l'appuntamento. Libera anche di non sfruttarlo, ma le parti si vedranno.
A oggi non ci sono ancora accordi , questo va specificato. Un passo alla volta. Basta fissare un appuntamento, appunto. Trenta anni fa divenne celebre la frase "una telefonata allunga la vita" . Spot famoso con Massimo Lopez per una compagnia telefonica. In questo caso, una telefonata allunga il contratto. Stavolta l'attesa non sarà vana. Per l'appuntamento. Poi dovrebbero avere la meglio i "perché sì". Per logica.
In the box - @augustociardi75