Pastificio Rana è parte attiva del progetto “Italian Food in Space” al fianco del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con la collaborazione dell’Aeronautica Militare, con l’obiettivo di sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO . Il progetto – presentato il 15 dicembre a Washington in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio (16 dicembre) – rientra nelle attività relative alla partecipazione italiana alla missione Ax-3 di Axiom Space. Previsto per gennaio 2024, il lancio della navicella SpaceX Crew Dragon porterà il Colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei sulla Stazione Spaziale Internazionale, insieme a un equipaggio composto da altri tre astronauti.
In questo contesto, grazie alla sua capacità innovativa, tecnologica e alla grande conoscenza della cultura gastronomica italiana, è stato scelto il Gruppo Rana per preparare i pasti per la crew della missione spaziale Ax-3 , proveniente da Italia, Spagna, Svezia e Turchia, durante il suo periodo di ritiro, fase strategica di preparazione prevista prima del lancio. Attraverso la stretta collaborazione con Rana, infatti, gli astronauti della missione potranno gustare le eccellenze della cucina italiana , nelle cui ricette si fondono tradizione e innovazione. Il Pastificio Rana ha accolto l’importante sfida e ha così unito, nel proprio hub di ricerca e sviluppo “Casa Innovazione Rana”, da una parte il know-how dei propri ricercatori e tecnologi alimentari e dall’altra l’esperienza del Ristorante Famiglia Rana, insignito nel 2022 di 1 stella Guida Michelin . È nato così un menù che rappresenta la perfetta sintesi di queste due anime aziendali strettamente interconnesse.
«Siamo entusiasti di aver preso parte al progetto “Italian Food in Space”, che ci permette di continuare la nostra missione di diffondere con grande orgoglio l’eccellenza e l’esperienza gastronomica italiana nel mondo e non solo – commenta Giovanni Rana Jr., Innovation Manager del Gruppo Rana –. Questo obiettivo, insieme alla nostra naturale propulsione verso l’innovazione, è da sempre nel nostro DNA che, in oltre 60 anni di storia, ci ha portati ad essere leader nel mercato alimentare del fresco, con una presenza globale in quasi 70 Paesi. La cucina italiana – continua Giovanni Rana Jr – rappresenta la storia e l’identità del nostro Paese e crediamo che per valorizzarla e promuoverla in modo ancora più efficace sia fondamentale la collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Per questo abbiamo deciso di essere a fianco delle istituzioni italiane in questo progetto, supportando questo traguardo storico in cui l’Italia svolge un ruolo chiave».
La sfida è stata quella di dare vita a uno specifico piano alimentare che fosse nutrizionalmente bilanciato e allo stesso tempo gourmet, con ingredienti di altissima qualità provenienti da tutta Italia . Gli chef Rana avranno il compito di cucinare questi piatti quotidianamente, per tutta la durata della fase di preparazione degli astronauti e della crew tecnica. Queste settimane che precedono il lancio sono fondamentali per il successo della missione, in quanto l’equipaggio raggiunge l’apice della preparazione fisica e psicologica, rispetto a cui il cibo è un elemento fondamentale. C
Il Colonello Walter Villadei ha spiegato: “L’iniziativa di far mangiare “italiano” gli astronauti durante il ritiro preparatorio prima del volo è il primo passo per vedere la dieta alimentare degli astronauti del futuro basata sulla straordinaria e variegata tradizione italiana. Infatti, il cibo non è solo un’esigenza, ma una preziosa risorsa in un ambiente che ci prepara all’elevato stress-psicofisico del volo spaziale. La giusta combinazione di nutrienti, qualità e gusto diventa parte di una strategia più ampia di preparazione e mantenimento dell’operatività degli astronauti e una valida contromisura agli effetti legati alle radiazioni, alla microgravità e ai processi ossidativi. È però importante ricordare che per portare, in futuro, cibo italiano sulla Luna e – perché no – su Marte, saranno necessarie nuove tecnologie e ulteriore ricerca scientifica. Questo progetto è la dimostrazione dell’importanza della missione Ax-3, a cui ho l’onore di contribuire, che punta a mettere insieme una ricetta vincente: tecnologia, innovazione ed eccellenza italiana.” Oltre a essere un motore di energia, il piano alimentare studiato dal team Rana rappresenta una straordinaria opportunità per poter condividere il nostro patrimonio gastronomico italiano con tutto l’equipaggio internazionale di Ax-3, attraverso un percorso di sapori iconici e un’ampia varietà di ricette regionali unite a sapori contemporanei.
La missione Ax-3 darà all’Italia l’opportunità di accrescere le competenze scientifiche, tecnologiche e operative relative alle attività umane nello spazio, attraverso esperimenti in microgravità coordinati dall’Aeronautica Militare e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), coinvolgendo centri di ricerca, università e imprese, e dando ulteriore impulso alle grandi competenze italiane in campo operativo, medico e tecnologico applicate al settore spaziale. In questo, il Gruppo Rana ha confermato con orgoglio il proprio impegno nella collaborazione con le Istituzioni pubbliche con l’obiettivo comune di intraprendere iniziative di interesse collettivo per la valorizzazione del patrimonio gastronomico, culturale e scientifico dell’Italia