È tempo di riconoscimenti per i tennisti, con i classici ATP Awards, e uno dei giocatori premiati per quanto mostrato nel 2023 – oltre al nostro Jannik Sinner che, insieme al suo team, ne ha già ricevuti 3 – è Arthur Fils. Il transalpino n° 36 al mondo è stato votato come Newcomer of The Year, ovvero, letteralmente, il “nuovo arrivato” nel tennis che conta.
A soli 19 anni (classe 2004), Fils è già a ridosso dei primi 30 giocatori del mondo dopo essere partito, a inizio anno, fuori dai primi 250, e aver mostrato un tennis molto promettente con ampi margini di crescita.
Fils ha inoltre vinto il suo primo titolo in carriera a livello ATP proprio in Francia, sua terra natale, a Lione, diventando il primo giocatore classe 2004 a ottenere un traguardo così prestigioso, e ha raggiunto il suo best ranking (proprio n° 36) grazie alla finale raggiunta ad Anversa a ottobre. Un percorso virtuoso di estremo prestigio, se si pensa che Arthur aveva cominciato il 2023 disputando diversi tornei Challenger e non avendo minimamente la classifica per entrare in tabellone principale nemmeno di uno Slam.
Gli è mancato forse l’acuto decisivo alle Next Gen ATP Finals di Jeddah, fermato in finale solo da un Hamad Medjedovic in forma strepitosa, ma la sua stagione è stata a dir poco brillante, contrassegnata da molti alti e da pochi bassi.
Per conquistare il premio, in passato ottenuto anche da Holger Rune, Carlos Alcaraz e Sinner stesso, non tre qualunque, il giovane francese ha battuto la concorrenza di Alex Michelsen, Dominic Stricker, Luca Van Assche e del nostro Flavio Cobolli, tutti in lizza per la palma del migliore di categoria.
Queste le parole di Fils, postate sul profilo Instagram dell’ATP, quando ha scoperto di aver vinto l’Award: “Sono molto contento di aver vinto il premio come Newcomer of The Year. È stato un anno fantastico per me, del quale ho moltissimi bei ricordi. Spero che il 2024 vada ancora meglio, ma grazie per il supporto ricevuto da ogni parte del mondo. Ci vediamo il prossimo anno”.
