PAVIA DI UDINE. Il cardinale Eduardo Francisco Pironio, nato all’inizio dello scorso secolo in Argentina da emigranti friulani, sarà proclamato Beato domani 16 dicembre, nel Santuario di Nostra Signora di Luján, in Argentina. Il Papa ha riconosciuto il miracolo avvenuto per intercessione del porporato argentino: la guarigione di un bambino di un anno e mezzo intossicato dalla inalazione di porporina.
Un evento senza precedenti per la comunità cristiana locale, in particolare per quella di Percoto di Pavia di Udine, paese di origine di suo padre Giuseppe, e di tutto il Friuli, verso il quale ha sempre dimostrato un grande attaccamento, con diverse visite prima da sacerdote, poi vescovo e quindi cardinale.
La comunità di Percoto ha sempre dimostrato un grande affetto verso il religioso: nel 1983 l’allora sindaco di Pavia di Udine, Marino Ermacora gli conferì la cittadinanza onoraria, mentre dieci anni più tardi, nel 1993, in occasione del 50º anniversario del suo sacerdozio, una nutrita compagnia di circa una cinquantina di persone si recò in Argentina per essere presenti al momento di celebrazione. Da lì nacque anche il gruppo Amici del Cardinal Pironio, guidato da Rino Lestuzzi che strinse una forte amicizia con il cardinale.
In occasione dell’importante appuntamento di domani, Lestuzzi e il gruppo hanno organizzato una diretta (dalle 14.45) della celebrazione nella chiesa parrocchiale di Percoto dove sarà predisposto un megaschermo, proprio per coinvolgere ancora una volta la comunità.
Nato il 3 dicembre 1920 a Nueve De Julio in Argentina, Pironio era il ventiduesimo figlio dei friulani Giuseppe ed Enrica Buttazzoni (di Camino di Buttrio); in casa sua si parlava quindi costantemente friulano e con le sue frequenti visite a Percoto e in altre località del Friuli rafforzò il suo rapporto e l’attaccamento con quelli che considerava suoi compaesani.
«Ho avuto un rapporto eccezionale con il cardinale – ricorda Marino Ermacora, il sindaco che gli conferì la cittadinanza onoraria –, quando mi incontrava mi abbracciava e mi chiamava, in friulano, “il mio sindaco”, rivendicando con orgoglio le sue origini e la sua appartenenza alla comunità.
Poi un giorno io e un mio assessore andammo a trovarlo a Roma per comunicargli l’intenzione di dargli la cittadinanza: fu emozionante vedere la sua commozione nel ricevere la notizia».
Secondo il sindaco Beppino Govetto, «questa amicizia molto forte della comunità di Percoto è sempre stata carica di orgoglio per la vicinanza e l’amicizia contraccambiata da un personaggio dello spessore del cardinale Pironio. Ricordo che quando trapelarono le prime notizie dell’avvio del procedimento per la sua beatificazione la gioia e la devozione mai sopita acquisirono ancor più vigore nel vedere questa amicizia coronata da un momento sperato e atteso».
Per l’ex sindaco Mauro Di Bert, oggi consigliere regionale, «questa beatificazione è motivo di orgoglio per tutta la comunità locale e un grande e fondamentale merito va al gruppo Amici del cardinal Pironio. Grazie al loro impegno è stato mantenuto un rapporto di amicizia col cardinale».