E’ morto ieri sera Angelo Stella, filologo manzoniano e a lungo professore all’università di Pavia. Era malato da tempo, la notizia è arrivata stamattina in rettorato.
Filologo e docente universitario, presidente del Consiglio direttivo del Centro Nazionale di Studi Manzoniani e vicepresidente dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, per vent’anni, dal 2003, è stato accademico dell'Accademia della Crusca e dell'Arcadia. Ha studiato all'Università di Pavia sotto la guida di Maria Corti e ha insegnato per più di tre decenni Dialettologia italiana e Storia della lingua italiana, la cattedra che fu della stessa Corti, in università a Pavia. Con Corti, tra le altre cose, partecipò all’avventura letteraria del Fondo Manoscritti.
Al centro dei suoi interessi di ricerca c’erano la lingua e la cultura materiale di area padana, con particolare riguardo all'eredità manzoniana. Curatore di quattro volumi della monumentale "Storia della Lingua Italiana" diretta da Luca Serianni e Pietro Trifone e si è occupato in più occasioni dell'opera letteraria di Ludovico Ariosto, Carlo Tenca, Emilio De Marchi e Carlo Dossi. Ma i suoi interessi erano tanti, e diversi, come testimoniano anche gli articoli che, sotto la direzione di Pierangela Fiorani, scriveva anche per la Provincia Pavese, e che spaziavano da questioni letterarie allo sport.