Era titolare insieme alla sorella dello storico negozio di piazza Cavallotti: aveva 65 anni. Il ricordo commosso degli amici di Confcommercio: «Umanità immensa». I funerali il 14 dicembre
Mantova piange Marco Sartorello, il signore dei fiori, scomparso il 12 dicembre a sessantacinque anni, dopo una malattia rapida e implacabile. Titolare insieme alla sorella Loredana dello storico negozio Sartorello Fiori, in bilico tra corso Pradella e piazza Cavallotti, Marco aveva messo a frutto la passione ereditata dal padre Oddo Lino, declinando il suo impegno anche al servizio della categoria dei negozianti: diversi gli incarichi in Confcommercio, di cui era stato presidente dal 1998 al 2002.
Il ricordo di Sartorello – morto al Poma, dove era ricoverato nel reparto di Cure palliative – resterà indissolubilmente legato all’insegna e allo spazio del negozio che portava il cognome di famiglia, aperto da Oddo Lino alla fine degli anni ’40 per conto del lungimirante Gino Alloni, che era rimasto conquistato dalla sua abilità nel vendere fiori e piante nel chiosco del cimitero di Padova. Una sorta di franchising ante litteram, che, alla morte di Alloni, divenne impresa di famiglia.
I figli Marco e Loredana avevano quindi coltivato l’attività del padre con la stessa dedizione e la stessa voglia di innovare.
Marco aveva frequentato numerosi corsi all’estero ed era stato docente alla Scuola Federfiori Carlo Pirollo di Vigevano (Pavia), la principale scuola italiana di arte e commercio floreale, e tra le più grandi d’Europa. Chiuso dallo scorso settembre, il negozio Sartorello Fiori aveva ottenuto anche il prezioso riconoscimento di “Negozio storico” da Regione Lombardia.
«Marco ha tagliato l’ultimo traguardo della vita ed è salito in cielo – si commuove Ercole Montanari, attuale presidente provinciale di Confcommercio, nel cui giunta Sartorello sedeva ancora – ho perso un grandissimo collaboratore e amico, per tanti anni impegnato a sostenere e far crescere l’associazione che ha servito con impegno, energia ed entusiasmo. Una preghiera va a lui e alla sua famiglia».
«Era un grande amico, attento, premuroso, dall’umanità immensa. Marco ha sempre messo le persone prima di tutto, poi veniva il resto – gli fa eco il direttore di Confcommercio, Nicola Dal Dosso, commosso pure lui – grazie al suo spiccato spirito di squadra e alla sua forte lealtà, avevi sempre la certezza di poter contare su di lui, sia nei momenti più spensierati sia nelle circostanze più difficili. Di lui ho sempre apprezzato la lungimiranza, la capacità di visione e la sua grande curiosità, che lo spingevano a innovare e ricercare nuove idee e soluzioni. Ci mancherà moltissimo, resterà la sua forza nelle nostre azioni».
«Ho avuto l’onore di lavorare e collaborare con Marco sia in veste di socia che di vicepresidente dell’Ente bilaterale mantovano – scandisce Roberta Franzini – in lui ho trovato una persona preparata e competente, la sua memoria storica è sempre stata preziosa per il nostro lavoro. Mancherà tanto a tutti».
«Una perdita enorme dal punto di vista professionale, ma anche e, soprattutto, umano – il ricordo di Paolo Artelio, presidente di Confiditer, il consorzio di garanzia fidi di Confcommercio Mantova e Verona di cui Sartorello era vicepresidente – ci mancheranno le sue intuizioni e la sua grande empatia». «Dialogare, confrontarsi, collaborare con Marco era utile e stimolante: il suo prezioso contributo e la sua generosità, mancheranno a tutti noi» commenta il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena.
Sentimento generoso, quella di Marco, testimoniato anche dall’adozione temporanea di Yanina, bielorussa di nove anni arrivata a Mantova nell’estate del 2001 insieme ad altri 56 bambini: la foto del loro abbraccio, pubblicata in pagina, è una carezza. Sartorello lascia la mamma Marisa, i figli Giulio e Lorenzo, la moglie Fabrizia, le sorelle Loredana e Graziella. I funerali si svolgeranno il 14 dicembre alle 9.30 partendo dalla Casa funeraria di Levata per la chiesa di Frassino.