foto da Quotidiani locali
Mortara. Da sei anni Natale fa rima con Cesta lomellina. L’idea lanciata dall’Ecomuseo del paesaggio lomellino è l’autentico paniere delle eccellenze gastronomiche fra Po, Ticino e Sesia in grado di dare visibilità alle aziende agricole, da cui si potrà far confezionare la cesta con i prodotti desiderati. Sedici i partecipanti: il nucleo più numeroso è quello mortarese con Cascina Alberona, La Liberata e Salumeria Nicolino. Due i soci da Cozzo (i fratelli Carnevale Giampaolo ed Erika Fornaroli) e da Breme (i produttori di cipolla Marco Aceti e Carlo Padula). Poi le aziende agricole Riva di Cilavegna, Zerbi di Pieve Albignola e Rovere di Langosco, Zafferano della Lomellina di Dorno, le società agricole Sala Virginio e figli di Ferrera Erbognone e Santa Maria dei Cieli di Mede, il forno F.lli Collivasone di Parona, l’Angolo dei sapori di Robbio e l’Oca sforzesca di Vigevano. L’iniziativa vuole riunire le principali peculiarità, pronte per essere degustate sulla tavola di casa o regalate a parenti e amici. Nel paniere si va dal salame d’oca al “salàm d’la duja” (sotto grasso), dal riso alle confetture e alle salse con marchio Deco (cipolla rossa di Breme, zucca di Dorno e asparagi di Cilavegna), dalla pasta a base di zucca, cipolla e asparagi alle offelle di Parona fino allo zafferano e alla zucca bertagnina di Dorno, ai formaggi di Sannazzaro e di Zeme, ai fagioli borlotti di Gambolò. «Il Natale lomellino parte dal successo delle ultime edizioni – dice Francesco Berzero, presidente Ecomuseo – riproponendo le eccellenze del gruppo di 16 soci che rappresentano la punta di diamante dei produttori lomellini: si potranno anche prenotare le tipicità considerato che i nostri soci sono preparati per le spedizioni a domicilio. L’invito è chiaro: comprate lomellino per sostenere la nostra terra». U.D.A.