foto da Quotidiani locali
sannazzaro
Marco Coldesina è affinatore di formaggi di montagna e selezionatore di formaggi freschi. Un cognome conosciuto da decenni, che affonda le radici nella storica tradizione lomellina delle stalle da latte, quando in ogni cascina si produceva latte vaccino e lavorava un “casè”, specializzato nella lavorazione del latte per la produzione di formaggi. Il papà Francesco, classe 1940, iniziò il mestiere di formaggiaio ambulante prima nelle cascine e poi nei paesi della Lomellina centrale. «Facevamo approvvigionamenti di formaggio grana nel Lodigiano e di stracchino nel Novarese – ricorda Francesco – Invece dai caseifici Mangiarotti a Lomello e Sempio a Galliavola compravamo burro, crescenza, ricotta, mascarpone e palatino». Poi l’insediamento a Sannazzaro, dove oggi il figlio Marco e i suoi collaboratori operano nel caseificio artigianale situato fra le vie Vigevano e Vicinale Pavese, in quella che i sannazzaresi conoscono come la “curt ad Savott” nei pressi del santuario della Madonna della Fontana. «Produciamo – spiega Marco – vari formaggi freschi: l’Italico, il fiordilatte, il primosale e la ricotta. E poi c’è il nostro marchio di fabbrica: la “burgundella”, un formaggio tenero, ma dal gusto generoso simile alla certosa, che ha ricevuto il riconoscimento Denominazione di origine comunale (Deco). È un formaggio figlio delle nostre tradizioni lomelline, in particolare dell’Italico di Sempio e del Palatino di Mangiarotti». Oltre all’attività fissa, Marco Coldesina è ospite fisso di cinque mercati ambulanti: lunedì a Dorno, martedì a Garlasco, mercoledì a Mede, giovedì a Sannazzaro e domenica a Casteggio.Umberto De Agostino