AUSTRALIA-FINLANDIA 1-0
Hewitt sceglie Alexei Opyrin al posto di Jordan Thompson e la fiducia è pienamente ripagata dal nr. 40 del mondo che ferma Otto Virtanen, uomo dei miracoli in Davis della Finlandia, battuto 7-6(5) 6-2 in un’ora e 29 minuti. Grandissimo equilibrio nel primo set dove Virtanen non ha sfruttato un set point, poi una volta vinto il tie break Popyrin si è sciolto e si è agevolmente aggiudicato il secondo.
Vedremo e Ruusuvuori riuscirà a fermare De Minaur e rimandare tutto al doppio
A. Popiryn b. O. Virtanen 7-6(5) 6-2
È il giorno della prima semifinale di Coppa Davis a Malaga, di fronte la favoritissima Australia e la matricola terribile Finlandia, mai arrivata così avanti nella manifestazione.
I finnici recuperano il numero 1 Emil Ruusuvuori che quindi nel secondo singolare affronterà l’omologo australiano De Minaur. Mentre l’uomo Davis finlandese Virtanen (4 vittorie su 4 tra fase a gironi e quarto di finale) sfida nel match d’apertura Alexei Popyrin, preferito a Jordan Thompson che evidentemente non ha convinto capitan Hewitt nella sfida persa con Machac nei quarti (onestamente nemmeno noi). Un solo precedente tra i due giocato quest’anno nel challenger in Bahrein e vinto dal tennista australiano in due set.
Virtanen serve per primo e inizi con un ace, segno del feeling collaudato con l’atmosfera Davis. Popyrin invece parte un po’ teso e con il freno tirato nel secondo gioco sbagliando due comodi diritti, però poi si scioglie e tiene la battuta. Molti spazi vuoti nello stadio, ma i tifosi finlandesi si fanno sentire al grido di “Suomi, Suomi”, a volte esagerando e disturbando il gioco, prontamente richiamati dal giudice di sedia. Tifosi australiani in netta minoranza ma è ovvio pensando alla trasferta impegnativa da un punto di vista logistico e alla durata delle Finals (una cosa è impegnarsi per un weekend, una cosa è una settimana intera).
Virtanen mostra un’ottima mano sotto rete anche se talvolta pecca in sicurezza e sbaglia delle stop volley molto facili. Popyrin si difende da fondo campo anche se non sembra riuscire a trovare il ritmo a lui congeniale. I servizi filano via lisci, i due contendenti si equivalgono anche nei punti lasciati alla risposta. A metà set ritorna alto il coro “Suomi Suomi” ma Popyrin tiene botta. Virtanen rischia sul 5-5 quando va sotto 15-30 ma rimedia con il servizio. Le emozioni arrivano invece nel dodicesimo gioco quando l’australiano avverte il momento delicato e concede un set point complici due gratuiti di diritto. Virtanen però risponde male e spreca la grossa opportunità. Alla fine Popyrin tiene la battuta e porta il set al tie break.
Virtanen allunga 2-1 e servizio ma restituisce subito il minibreak, poi tornano a dominare le battute fino al 6-5 Popyrin con il primo set point “aussie”. Virtanen sbaglia un diritto e l’australiano porta a casa il parziale in 56 minuti. Forse ai punti avrebbe meritato l’australiano, ma Popyrin ha avuto la calma e l’esperienza per sfruttare la prima occasione a sua disposizione. I due hanno comunque fatto lo stesso numero di punti, 42 a testa, chiara dimostrazione che non tutti i punti sono uguali e hanno lo stesso peso nel tennis.
Non cambia la musica nel secondo set, Virtanen sembra più esplosivo ma Popyrin sembra aver smaltito la tensione di inizio gara e sicuramente l’aver vinto il primo set ha facilitato il compito. Tutto regolare fino al 3-2 Popyrin poi d’improvviso Virtanen cede il servizio. Il finnico sul 30 pari commette due incredibili doppi falli consecutivi e lancia il suo avversario verso il traguardo. Popyrin con un ace conferma il break per il 5-2, Virtanen capisce che la partita è andata, perde convinzione e cede di nuovo la battuta e con essa il match. Pronostico rispettato, Australia ad un passo dalla seconda finale consecutiva