foto da Quotidiani locali
Fili rossi che corrono a mezzo metro dal soffitto, come una tela intessuta di consapevolezze dolorose e di speranze per il futuro. Fili rossi che, fino alla fine dell’anno scolastico, decoreranno le tre sedi del liceo Galilei di Voghera (via Foscolo, Grattoni e Don Orione) per ricordare a studenti e visitatori che il no alla violenza sulle donne va ripetuto ogni giorno, e non solo il 25 novembre.
È questo il senso dell’installazione realizzata dagli allievi del liceo vogherese, i quali hanno riflettuto sul tema appendendo ai fili pensieri, immagini e oggetti che ricordino non solo le vittime della violenza di genere, ma anche l’importanza di non abbassare mai l’attenzione sul tema delle discriminazioni. «Da qualche anno – spiegano i rappresentanti di istituto Elisabetta Morrone, Alessandro Barbieri, Lorenzo De Stefanis e Giulio Sanguigni - dedichiamo sempre l’assemblea studentesca di novembre a questo argomento, ma quest’anno, complici i recenti fatti di cronaca, il tema è stato particolarmente sentito da tutti noi. Abbiamo proiettato all’Arlecchino “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e poi abbiamo affrontato un dibattito con i nostri compagni. Ciò che è accaduto a Giulia Cecchettin ci ha molto colpiti, e le installazioni di quest’anno lo dimostrano: verranno arricchite spontaneamente nel corso dell’anno dagli studenti, e rimarranno qui a ricordarci di rimanere vigili e di fare attenzione ai comportamenti sbagliati che possiamo notare intorno a noi per evitare che episodi del genere possano ripetersi. Perché solo facendo ognuno la sua parte possiamo sperare di sradicare il fenomeno».
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La mattinata, comunque, è stata dedicata al tema della violenza di genere in tutte le scuole della città grazie all’iniziativa “Scuole in rete contro la violenza sulle donne” che ha previsto diversi incontri all’istituto comprensivo Dante, al Maragliano, all’Istituto Gallini, all’istituto comprensivo “Pertini” sede Pascoli e Don Orione. Durante gli appuntamenti sono state lette poesie, e testimonianze che hanno aiutato i ragazzi a riflettere su un tema più che mai attuale.
